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Palermo, truffa sulla ristrutturazione di una scuola: 3 arresti e un sequestro

La procura europea ha alzato il velo su alcuni interventi finanziati dall'Ue

Pubblicato:05-06-2023 11:17
Ultimo aggiornamento:05-06-2023 11:17

scuola Alessandro Volta di Palermo
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PALERMO – False fatture, subappalti “a cascata”, lavori mai completati o eseguiti in economia. Queste alcune delle ipotesi ventilate dalla Procura europea che a Palermo ha avviato una indagine sugli interventi di ristrutturazione dell’istituto ‘Alessandro Volta’. L’indagine è sfociata nell’arresto di tre persone e in un sequestro di 140mila euro, considerato il valore della truffa, da parte dei carabinieri.

IL MECCANISMO DELLA TRUFFA

L’ipotesi di reato è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’indagine è stata condotta da novembre 2021 a giugno 2022 dalla sezione Eppo del Nucleo investigativo di Palermo e convenzionalmente denominata ‘Volta’. Accesi i riflettori sui lavori di ristrutturazione eseguiti presso l’istituto. I tre arrestati, attraverso “un meccanismo consolidato e reiterato nel tempo”, avrebbero effettuato lavori attraverso il metodo dei subappalti a cascata e delle fatturazioni fittizie. Grazie al risparmio di materiale, o addirittura al mancato utilizzo e la realizzazione incompleta dei lavori contabilizzati, avrebbero ottenuto dei profitti a danno del buon esito dei progetti di edilizia scolastica finanziati dall’Unione europea e della sicurezza tecnico-strutturale delle opere.

“LAVORI AL RISPARMIO”

Emersi gravi indizi relativamente al fatto che i lavori al risparmio, eseguiti in alcuni casi “artigianalmente” da maestranze non specializzate e prive delle necessarie certificazioni, sarebbero gravati sulla sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Uno dei casi evidenziati dagli investigatori è quello della truffa sulle porte antincendio: installate su telai non conformi e con meccanismi di sblocco non efficienti.


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