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Ok Cpel a legge Vda per contributi a piccole stazioni sciistiche

Si continua a lavorare per dare vita a contributi per sostenere le piccole stazioni sciistiche nei periodi di bassa affluenza turistica

Pubblicato:05-06-2022 12:32
Ultimo aggiornamento:05-06-2022 12:57
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AOSTA – In ballo ci sono due milioni di euro all’anno per sostenere l’attività delle piccole stazioni sciistiche valdostane anche nei periodi di bassa affluenza. L’assemblea del Consiglio permanente degli enti locali della Valle d’Aosta (Cpel) ha espresso parere favorevole all’unanimità con osservazioni al disegno di legge regionale sui contributi per le piccole stazioni sciistiche di interesse locale. Il parere è stato formulato dopo un incontro della consulta e dei sindaci dei 12 Comuni interessati con l’assessore regionale allo Sviluppo economico Luigi Bertschy, il presidente della quarta commissione in Consiglio Valle Giulio Grosjacques e l’ingegnere Giuliano Zoppo della struttura Infrastrutture funiviarie della Regione. In Valle, “le piccole stazioni sciistiche sono 12- afferma Loredana Petey, componente del comitato esecutivo del Cpel e sindaca di Aymavilles, illustrando il disegno di legge all’assemblea- e sono considerate essenziali per il mantenimento delle connesse attività economiche operanti sui territori e per il rilancio demografico e socio-economico”.

I contributi previsti dalla proposta di legge servono “a sostenere i ricavi di bigliettazione delle giornate di bassa affluenza– prosegue Petey- quindi dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi e i periodi di festività (Natale, Carnevale e Pasqua)” e saranno calcolati “per ogni giornata di bassa affluenza, facendo la differenza tra il ricavo medio giornaliero di bigliettazione delle giornate di alta affluenza e il ricavo medio giornaliero di quelle di bassa affluenza”. Per accedere al contributo è necessario, precisa la sindaca di Aymavilles, che “le società di gestione degli impianti e i Comuni interessati stipulino appositi accordi di cooperazione per il mantenimento e lo sviluppo dell’offerta turistica locale”.

Nelle osservazioni allegate al parere, l’assemblea dei sindaci valdostani chiede alla Regione “l’istituzione di un tavolo di lavoro tra gli assessorati regionali competenti e i Comuni su cui insistono le stazioni sciistiche” per “definire i criteri”- che saranno oggetto di una delibera della giunta regionale- su cui si innesteranno “i patti di collaborazione tra i Comuni e le piccole stazioni sciistiche”. Vista poi la distinzione tra le piccole stazione sciistiche di proprietà comunale (sono cinque in Valle) e quelle che fanno parte di società più grandi, il Cpel chiede anche di definire “con maggiore chiarezza la posizione dei Comuni che sono direttamente proprietari di impianti con l’obiettivo di un corretta e concreta applicazione di quanto disciplinato” dal testo di legge.


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