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Ciampino, Grasso (Iv): “Non credere alle lusinghe di progetti fantastici”

Con "un programma di 14 pagine semplice e concreto", Massimo Grasso si propone di essere "un sindaco tra la gente" e mette in guardia dai programmi 'fantastici' di altri candidati

Pubblicato:05-06-2022 12:07
Ultimo aggiornamento:05-06-2022 17:32
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ROMA – “Da una parte abbiamo il programma della Ballico pieno di ipotesi risibili, tipo il campo di via Cagliari dove hanno ipotizzato questa opera da 6 milioni di euro, ma come mai quando c’ era lei non c’era nessuno disposto a investire in Ciampino? E chi l’ha fatto ha mantenuto una pista d’atletica a quattro corsie non omologata per gare podistiche? o il sovrappasso sulla ferrovia che sfocerebbe su terreno privato. Alla Ballico pare piaccia l’esproprio proletario come anche sull’Igdo: la proprietà mi ha detto di non aver mai parlato con la Ballico e che non c’è un atto di vendita”. A parlare con la Dire è Massimo Grasso, il candidato sindaco di Italia Viva per Ciampino, che va al voto il 12 giugno. In un incontro elettorale su via Morena per sostenere Rossana Di Bianco invita i cittadini a “non credere alle lusinghe dei progetti fantastici”.

“SARÒ UN SINDACO FRA LA GENTE”

Dice di voler essere “un sindaco tra la gente, con un programma di 14 pagine semplice e concreto“, ribadisce alle persone che si sono riunite per ascoltarlo e ne ha per tutti Grasso: destra e sinistra. “Dall’altra parte, sul cimitero comunale- altro esempio- si parla di finire gli ultimi due lotti del Monumentale, quando entra a malapena un solo lotto”.


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Tra i vari punti presentati dal candidato anche il progetto incompiuto su via Morena: “Il progetto prevedeva una rotonda semplice e invece abbiamo un obbrobrio che arreca danni con l’approvazione di un supermercato e di un burger king in una zona occlusa. Deve essere riprogettata”.

E sulle strisce blu, “toglierle ma in 3 anni non vogliamo creare problemi all’asp”, chiarisce.
“Come mai quando c’erano loro non hanno risolto il problema delle buche”, sottolinea ironicamente parlando, tra i diversi progetti, di quello “per il rinnovo dei parchi, datato 14 maggio 2020, ma come mai i parchi non sono stati sistemati?”. “Da queste cose vogliamo ripartire”, concluse Grasso, dalle condizioni delle strade, la vivibilità e il degrado urbano.

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