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VIDEO | Gli integratori rafforzano? Sip: “Non c’è un prodotto che ci rende superman”

Russo: "Invece di supplementare con la vitamina d evitiamo l'obesità"

Pubblicato:05-06-2020 07:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:26

cosmofarma
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ROMA – Che non sara’ un’estate come tutte le altre e’ una certezza, ma i genitori non si rassegnano. Disorientati continuano a chiedersi cosa potranno fare i loro bambini e come potranno proteggerli da eventuali rischi di contagio da Covid-19? Somministrare gli integratori potrebbe essere un valido aiuto nel rafforzare le loro difese immunitarie? Fanno bene o fanno male? E, infine, un’aggiunta di vitamina D potrebbe servire? “Parto da un presupposto ben preciso- risponde subito Rocco Russo, responsabile del tavolo tecnico vaccinazioni della Societa’ italiana di pediatria (Sip)– integrare significa sopperire a una carenza, ma non esiste il prodotto che trasforma i bambini o gli adulti in superman come risposta immunitaria. Non esiste l’integratore che protegga dal punto di vista immunitario”. Le evidenze scientifiche “non sono tali e tante da affermare che queste sostanze possano integrare la condizione del bambino. Quindi i piccoli che non hanno patologie particolari, non hanno bisogno di integratori- sottolinea il pediatra- a meno che non ci sia una carenza tale da poter poi andare ad integrare”.

Sulla vitamina D, inoltre, Russo precisa: “Gli ultimi studi hanno dimostrato che un ruolo di immunomodulazione ce l’ha, ma da qui a trasformare questo ruolo immunomodulatorio in un potere sovrannaturale che possa far diventare Superman i bambini dal punto di vista immunitario- afferma il socio Sip- questo assolutamente non e’ vero. Il bambino deve piuttosto seguire una dieta alimentare regolare ed avere un giusta esposizioni al sole. Una vita tranquilla”. Il problema in Italia resta quello dell’obesita’, “su cui grava effettivamente una criticita’ per quanto riguarda la vitamina D. Si e’ visto, infatti, che essendo liposolubile ci puo’ essere una carenza nei bambini obesi- ricorda Russo- perche’ la distribuzione della vitamina nel grasso automaticamente si riduce, diffondendosi a livello del grasso corporeo. Allora- consiglia il pediatra della Sip- invece di supplementare con la vitamina D, evitiamo che i bambini diventino grassi”.


In verita’, non solo il difetto di vitamina puo’ fare male, anche l’ipervitaminosi puo’ creare problemi. Dunque il consiglio che il pediatra da’ ai genitori e’ di “affidarsi alle raccomandazioni dei medici, evitare il ‘fai da te’ e di farsi condizionare dagli altri genitori che somministrano l’integratore ai figli. Ogni cosa va fatta se c’e’ la raccomandazione dello specialista. Andare alla ricerca dell’integratore che possa risolvere i problemi dei propri figlioli perche’ sulla scatola c’e’ scritto che modula la risposta immunitaria, o che faccio bene- conclude Russo- sinceramente lo sconsiglio. È solo un prodotto di natura commerciale”.

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