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Migranti, Mangiola (Caritas): “Accoglienza funziona con strutture idonee”

Parla Bruna Mangiola, la coordinatrice della Caritas di Reggio Calabria

Pubblicato:05-06-2018 17:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:13
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REGGIO CALABRIA – “L’accoglienza all’altro significa tanto per noi. Ieri, ad esempio, siamo stati al cimitero comunale di Armo dove sono sepolte le salme dei piccoli migranti giunte al porto di Reggio Calabria, vittime dei naufragi del 2016. E’ stato un significativo momento spirituale con canti gospel che hanno accompagnato i nostri ricordi nei loro confronti. Con noi c’era anche Martin Kolek, l’operatore umanitario della nave Sea Watch 2 che ha recuperato in mare i corpi dei bambini sepolti ad Armo”. Così all’agenzia Dire Bruna Mangiola, la coordinatrice della Caritas diocesana di Reggio Calabria che si occupa dei sbarchi al porto cittadino.

“Il sistema dell’accoglienza nei nostri territori – ha aggiunto Mangiola, riferita alle vicende di San Ferdinando – può funzionare se le istituzioni fanno la loro parte. Se ci sono delle strutture idonee ad accogliere queste persone. Se rimangono a coprirsi con le lamiere – ha concluso Mangiola – non è una cosa ben fatta”.


 

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