34 aziende e i vini dell’Etna, vetrina sicilia a Tuttofood

Regione europea della gastronomia nel 2025. Barbagallo: pronti all'export

Pubblicato:05-05-2025 15:03
Ultimo aggiornamento:05-05-2025 15:03
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MILANO – “Siamo presenti per dare supporto alle aziende agroalimentari siciliane, aziende di grande rilevanza che producono e diffondono prodotti DOP, IGP, biologici”. Lo ha dichiarato l‘assessore regionale all’Agricoltura della Regione Sicilia, Sviluppo Rurale e Pesca, Salvatore Barbagallo, intervenuto alla giornata inaugurale di TuttoFood 2025, la rassegna internazionale del food & beverage in corso a Rho Fiera fino all’8 maggio. “Quella del 2025- ha proseguito- è un’annata speciale: la Regione Siciliana è la prima in Italia a essere stata insignita del titolo di Regione Europea della Gastronomia, un riconoscimento prestigioso che ci proietta al centro della scena agroalimentare continentale”. Il titolo, conferito da IGCAT – Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo, dà ulteriore slancio alle iniziative promozionali, tra cui un tour gastronomico che toccherà numerosi territori dell’isola “per diffondere la cultura del cibo”, ha spiegato Barbagallo.

ECCELLENZA SICILIANE AMBASCIATRICI DI BIODIVERSITÀ E QUALITÀ DEL TERRITORIO

Alla kermesse milanese partecipano 34 aziende d’eccellenza siciliane, ambasciatrici della biodiversità e della qualità del territorio. Tra queste: Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, Molino Roccasalva Gaetano s.r.l., Oleifici Asaro, Sciara s.r.l., Aziende Agricole Scyavuru, Frantoi Berretta, Mongibello Food, Keolive e Casa di Grazia, nota realtà vitivinicola. “La nostra è una presenza concreta, in un momento in cui si parla anche di dazi e nuovi mercati. Alcuni prodotti siciliani possono competere all’estero per quantità e qualità, altri sono più di nicchia e destinati a circuiti locali. Ma a tutti dobbiamo prestare attenzione”, ha sottolineato l’assessore. Focus anche sul vino, considerato “uno dei prodotti di punta dell’agroalimentare isolano”. “La Sicilia ha grandi tradizioni, soprattutto nella parte occidentale- ha detto Barbagallo- ma negli ultimi anni l’Etna è diventato un vero e proprio brand internazionale, con vini straordinari legati all’unicità del territorio vulcanico”. Tra le aree vitivinicole menzionate anche Val di Noto e i Nebrodi, che si affacciano su mercati sempre più attenti alle specificità territoriali. “Ogni zona dell’isola esprime peculiarità rilevanti, e noi siamo qui per valorizzarle tutte”, ha concluso.

BARBAGALLO: DAZI? “NON SOTTOVALUTARE MA NEANCHE ESASPERARE IL PROBLEMA”

Non bisogna sottovalutare il problema, ma neanche esasperarlo. Vediamo come andranno le cose: se pensiamo che i dazi si applicano ai prodotti di partenza e non al costo finito, la portata è molto limitata”. Ha evidenziato l’assessore Barbagallo, a margine di TuttoFood parlando delle ripercussioni dei dazi sui prodotti agroalimentari. “Con questo- ha aggiunto- non voglio dire che si debba restare fermi: il governo regionale, il governo Schifani, ha già messo a disposizione risorse finanziarie per potenziare la presenza dei nostri mercati all’estero. Ci muoveremo anche in questa direzione. Ma, ripeto, non drammatizzerei la problematica“.

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