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MILANO – “Siamo presenti per dare supporto alle aziende agroalimentari siciliane, aziende di grande rilevanza che producono e diffondono prodotti DOP, IGP, biologici”. Lo ha dichiarato l‘assessore regionale all’Agricoltura della Regione Sicilia, Sviluppo Rurale e Pesca, Salvatore Barbagallo, intervenuto alla giornata inaugurale di TuttoFood 2025, la rassegna internazionale del food & beverage in corso a Rho Fiera fino all’8 maggio. “Quella del 2025- ha proseguito- è un’annata speciale: la Regione Siciliana è la prima in Italia a essere stata insignita del titolo di Regione Europea della Gastronomia, un riconoscimento prestigioso che ci proietta al centro della scena agroalimentare continentale”. Il titolo, conferito da IGCAT – Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo, dà ulteriore slancio alle iniziative promozionali, tra cui un tour gastronomico che toccherà numerosi territori dell’isola “per diffondere la cultura del cibo”, ha spiegato Barbagallo.
Alla kermesse milanese partecipano 34 aziende d’eccellenza siciliane, ambasciatrici della biodiversità e della qualità del territorio. Tra queste: Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, Molino Roccasalva Gaetano s.r.l., Oleifici Asaro, Sciara s.r.l., Aziende Agricole Scyavuru, Frantoi Berretta, Mongibello Food, Keolive e Casa di Grazia, nota realtà vitivinicola. “La nostra è una presenza concreta, in un momento in cui si parla anche di dazi e nuovi mercati. Alcuni prodotti siciliani possono competere all’estero per quantità e qualità, altri sono più di nicchia e destinati a circuiti locali. Ma a tutti dobbiamo prestare attenzione”, ha sottolineato l’assessore. Focus anche sul vino, considerato “uno dei prodotti di punta dell’agroalimentare isolano”. “La Sicilia ha grandi tradizioni, soprattutto nella parte occidentale- ha detto Barbagallo- ma negli ultimi anni l’Etna è diventato un vero e proprio brand internazionale, con vini straordinari legati all’unicità del territorio vulcanico”. Tra le aree vitivinicole menzionate anche Val di Noto e i Nebrodi, che si affacciano su mercati sempre più attenti alle specificità territoriali. “Ogni zona dell’isola esprime peculiarità rilevanti, e noi siamo qui per valorizzarle tutte”, ha concluso.
“Non bisogna sottovalutare il problema, ma neanche esasperarlo. Vediamo come andranno le cose: se pensiamo che i dazi si applicano ai prodotti di partenza e non al costo finito, la portata è molto limitata”. Ha evidenziato l’assessore Barbagallo, a margine di TuttoFood parlando delle ripercussioni dei dazi sui prodotti agroalimentari. “Con questo- ha aggiunto- non voglio dire che si debba restare fermi: il governo regionale, il governo Schifani, ha già messo a disposizione risorse finanziarie per potenziare la presenza dei nostri mercati all’estero. Ci muoveremo anche in questa direzione. Ma, ripeto, non drammatizzerei la problematica“.
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