Dall’asciuga-cani allo zaino per fido, manca solo il taglio dell’Iva a Zoomark

A Bologna in fiera tre giorni per scoprire tutto quello che si può comprare per far felici i 'pet' (un mercato da 7 miliardi di euro)

Pubblicato:05-05-2025 15:06
Ultimo aggiornamento:05-05-2025 15:06

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BOLOGNA – È animali-mania a Bologna, dove oggi esordisce la 21esima edizione di Zoomark, la fiera dedicata a tutto quello che si può acquistare, dal cibo ai giochi da masticare, per fare felice il proprio ‘pet’ e per non separarsene mai, nemmeno in vetta a una montagna: così, se il cagnolino si stanca nelle lunghe camminate, si può sempre portarlo in spalla con uno zaino pensato appositamente per gli escursionisti con accompagnatori a quattro zampe. E se Fido si sporca giocando all’aria aperta? Pulirlo, con i nuovi sistemi di toelettatura, diventa un gioco da ragazzi: per asciugare dei cani di piccola taglia (ma, in teoria, potrebbe essere utilizzato anche per un gatto) in fiera sono esposte delle mini-capsule con grandi oblò trasparenti che soffiano aria calda gonfiando il pelo del cucciolo (nessuno animale è stato maltrattato durante le dimostrazioni, gli espositori utilizzano dei peluche molto realistici).

UN SETTORE CHE MUOVE 3,1 MILIARDI DI EURO SOLO PER IL ‘FOOD’

Ma è solo un assaggio di quanto si può vedere fino a dopodomani, mercoledì 7, nei dieci padiglioni di Zoomark, che quest’anno schiera 1.300 espositori (+23%) da 58 paesi su oltre 90.000 metri quadrati lordi di superficie espositiva (+30%). “Una manifestazione in costante crescita”, rimarca il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari. “La decisione di affidarne l’organizzazione al gruppo Cosmoprof si è dimostrata vincente per l’internazionalizzazione di questo appuntamento”, spiega Calzolari aprendo il convegno inaugurale, in cui il settore (che solo per la parte ‘food’ muove oltre 3,1 miliardi di euro) incontra la politica che si mostra piuttosto sensibile sull’argomento.

PROGETTI IN CORSO: PET NELLO STATO DI FAMIGLIA E IN VOLO A FIANCO DEI PROPRIETARI

L’incontro che apre la manifestazione, dunque, è stato l’occasione per fare il punto su una serie di iniziative a cui sta lavorando la maggioranza di governo: dalla tessera sanitaria per gli animali domestici all’istituzione di un’anagrafe nazionale, fino alle prossime battaglie annunciate dalla senatrice di Noi Moderati, Michaela Biancofiore, “inserire gli animali da compagnia nello stato di famiglia” e consentire per i proprietari l’acquisto del biglietto per farli sedere accanto a loro in aereo (evitando la stiva per i più grandi o i trasportini sotto i sedili per i più piccoli). “È una battaglia di civiltà”, sottolinea Biancofiore, reduce dalla campagna per consentire l’ingresso degli animali negli uffici di palazzo Madama, che oggi ha condiviso il palco del convegno con Manfredi Potenti, responsabile per la tutela del benessere animale della Lega, e il deputato veneto del Carroccio Erik Umberto Pretto. Allo studio una riforma, spiega Potenti, che cambi lo status degli animali da compagnia, da oggetto a soggetto di diritto a cui assicurare tutele.

I VETERINARI: “ABBASSARE L’IVA SUL PET FOOD, CONSIDERATO UN BENE DI LUSSO”

Nonostante gli animali da compagnia siano considerati ormai un supporto fondamentale nella vita delle persone (“sono occasioni per stare vicino alle persone più fragili”, rimarca l’assessore comunale all’Agroalimentare, Daniele Ara), ai fini fiscali sono trattati di fatto come beni di lusso. “Cercate di impegnarvi nel ridurre Iva sul cibo per gli animali, considerato bene di lusso”, ammonisce Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale dei medici veterinari.
Per questo, Assalco, l’associazione nazionale tra le imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia, chiede un regime diverso. “La battaglia sull’Iva è storica. Riteniamo che sia di attualità, visto l’importanza assunta dagli animali da compagni: avere un’aliquota Iva al 22% su cibo e cure è incongruente. L’Iva al 10% è una possibilità prevista dalla normativa europea. Considerare il pet food come una spesa quotidiana essenziale è oggi sempre più una questione di equità fiscale e sociale che avrebbe ricadute positive soprattutto sulla salute e il benessere dei nostri pet”, sentenzia Giorgio Massoni, presidente di Assalco, l’associazione nazionale delle imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia.

IN ITALIA 65 MILIONI DI ANIMALI DA COMPAGNIA, 20 MILIONI SONO CANI E GATTI

La partita non è di piccolo calibro. “Pet fa rima con Pil”, ammette il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato in occasione dell’apertura di Zoomark. Secondo la 18esima edizione del rapporto Assalco-Zoomark, nelle famiglie italiane vivono quasi 65 milioni di animali da compagnia, oltre 20 milioni di cani e gatti. Nel 2024 i prodotti per l’alimentazione di cani e gatti, che rappresentano il segmento principale del mercato del pet food e pet care, hanno sviluppato in Italia un giro d’affari, che ha superato i 3,1 miliardi di euro, con un aumento a valore del 3,7% rispetto al 2023. “In Italia la spesa complessiva per il benessere degli animali ha sfiorato i sette miliardi, ci sono 27.000 imprese attive nel settore: numeri rilevanti, che mostrano un cambiamento di cui tenere conto”, conclude il ministro delle Imprese, Aldo Urso, nella lettera inviata agli organizzatori di Zoomark.

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