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L’eclissi penombrale di Luna (del Fiore) incontra le stelle cadenti

La notte del 5 maggio appuntamento con una doppietta celeste

Pubblicato:05-05-2023 10:59
Ultimo aggiornamento:05-05-2023 11:49
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festa della luna
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ROMA – Naso all’insù questa sera per due eventi astronomici da non perdere. Il cielo del 5 maggio sarà palcoscenico di una doppietta astrale, che andrà avanti per tutta la notte. Si inizierà con un’eclissi penombrale di Luna (del Fiore), a cui seguirà lo show delle stelle cadenti. Entrambi i fenomeni saranno visibili dall’Italia.

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CHE COS’È L’ECLISSI PENOMBRALE DI LUNA

Nel corso della loro orbita può accadere che il Sole, la Terra e la Luna piena si allineano approssimativamente in linea retta (sigizia), con il nostro pianeta nel mezzo. Se il nostro satellite, rigorosamente in fase di plenilunio, transita nell’ombra proiettata dalla Terra si verifica un’eclissi lunare.


La Terra proietta due coni d’ombra: umbra è una completa ombra scura, e ci fa assistere ad una eclissi totale o parziale. La penumbra è un’ombra esterna più flebile. Quando il nostro satellite, in fase di plenilunio, transita nella penumbra si ha un’eclissi lunare penombrale.

Si tratta di una tipologia di eclissi meno spettacolare delle altre. Si potrà vedere un debole velo che sembrerà offuscare la luce della Luna. Probabilmente, senza saperlo neanche te ne accorgeresti.

L’eclissi inizierà intorno alle 17.15 e raggiungerà il picco alle 19.23 circa, quando la Luna sarà bassa sull’orizzonte. Sarà possibile seguire l’evento anche in streaming gratuito grazie alla diretta del Virtual Telescope.

PERCHÉ SI CHIAMA LUNA DEL FIORE

Qualche centinaia di anni fa, i nativi americani diedero dei nomi a ogni plenilunio dell’anno. Quella di maggio è la Luna piena del Fiore.

LE STELLE CADENTI DI MAGGIO

Ogni anno, a maggio, una pioggia di stelle cadenti illumina il cielo, regalando uno spettacolo imperdibile. Generato dai detriti della cometa di Halley, lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi raggiungerà il picco nella notte tra il 5 e il 6 maggio, arrivando fino a 50 meteore l’ora. Anche se il miglior momento è prima dell’alba, le stelle cadenti saranno visibili già di notte. Per osservarle bisognerà posizionarsi in un luogo possibilmente privo di fonti luminose e guardare in direzione Est, verso la costellazione dell’Aquario. Il radiante, ovvero il punto da cui sembrano generarsi, è nei pressi della stella Eta Aquarii, da cui lo sciame prende il nome.

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