NEWS:

Sette Comuni sotto osservazione, lunedì la decisione della Regione Marche

Il governatore della Regione invita a non abbassare la guardia: "C'è ancora un livello di occupazione delle terapie intensive elevato, intorno al 30%. Questo non ci può rendere tranquilli"

Pubblicato:05-05-2021 14:09
Ultimo aggiornamento:05-05-2021 16:13
Autore:

Francesco Acquaroli presidente regione marche
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ANCONA – “È una buona notizia ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia perché mentre tre Comuni sono usciti dalla zona arancione rafforzata ci sono dei Comuni che entrano nell’osservatorio per la prossima settimana”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine di una conferenza stampa a palazzo Raffaello commentando l’uscita dalla zona arancione rafforzata di Montelabbate e Vallefoglia in provincia di Pesaro Urbino e Cerreto d’Esi in provincia di Ancona. Un dato positivo che però, specifica il governatore, non autorizza a cali di attenzione. “Speriamo siano casi singoli ed isolati quelli che si sono verificati, altrimenti altri Comuni rischiano di andare nella zona arancione rafforzata- conclude Acquaroli-. Noi dobbiamo continuare a stare attenti perché in due settimane e mezzo siamo passati da 160 terapie intensive a circa 70, ma poi nelle due settimane successive non siamo riusciti a scendere ulteriormente, siamo a 69: c’è ancora un livello di occupazione delle terapie intensive elevato che è intorno al 30%. Questo non ci può rendere tranquilli. Sono 6/7 i Comuni sotto osservazione”.

Secondo quanto riporta l’agenzia Dire sono sette i Comuni sotto osservazione: Acqualagna, Petriano e Fossombrone in provincia di Pesaro Urbino, Montappone in provincia di Fermo e Folignano, Acquaviva picena e Castel di Lama ad Ascoli Piceno. I sette Comuni sono sotto osservazione perché la settimana scorsa hanno superato i 250 nuovi contagi settimanali ogni 100.000 abitanti. Lunedì prossimo la Regione valuterà i dati di questa settimana e, in base al superamento o meno dell’indice dei 250 nuovi casi, deciderà se adottare un’ordinanza restrittiva.

“IL COPRIFUOCO FINO ALLE 23/23.30 È UNA QUESTIONE DI BUON SENSO”

“Io mi aspetto che non si politicizzi un concetto che credo faccia parte del buon senso”. Sulla questione del coprifuoco, attualmente in vigore fino alle 22, il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, spinge per un possibile allentamento delle restrizioni. “Siamo verso la stagione estiva e praticamente tra qualche giorno la luce si protrarrà fino alle 21.30/22- premette Acquaroli-. Credo che, in questa fase, seppur nel rispetto dei distanziamenti e delle regole di sicurezza, permettere alle famiglie e ai giovani di poter fare una passeggiata anche negli orari dopo cena, fino alle 23/23.30, credo sia una questione di buon senso. Non significa consentire assembramenti o consentire riaperture sfrenate ma significa dare una boccata d’ossigeno dopo una fase così complicata come quella che abbiamo vissuto”.


LEGGI ANCHE: Marche, la giunta regionale revoca la delibera sui consulenti per le imprese in crisi

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it