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Coronavirus, Cina sulle tesi Usa: da degenerati, solo per aiutare Trump

Cosi' oggi il quotidiano di Pechino Global Times sul segretario di Stato americano Mike Pompeo e la sua tesi del Covid-19 uscito da un laboratorio di Wuhan

Pubblicato:05-05-2020 08:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:15

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ROMA – “Un degenerato“, che propone “teorie assurde” in odio dell’ascesa della Cina e con l’obiettivo di favorire la rielezione di Donald Trump: cosi’ oggi il quotidiano di Pechino Global Times sul segretario di Stato americano Mike Pompeo e la sua tesi del Covid-19 uscito da un laboratorio di Wuhan.
Il commento del giornale e’ arrivato in assenza, per ora, di reazioni ufficiali alle dichiarazioni rilasciate dall’ex capo della Cia in un’intervista nel fine-settimana.

“Pompeo vuole prendere due uccelli con un colpo solo diffondendo falsita’” si legge in un editoriale del Global Times.
Da un lato spera di aiutare Trump a essere rieletto a novembre, dall’altro odia la Cina socialista e soprattutto non puo’ accettarne la crescita”.

Nell’articolo si sostiene che Pechino ha avuto “problemi iniziali” nella gestione dell’epidemia di coronavirus ma che poi “la risposta complessiva e’ stata cosi’ buona da far passare in secondo piano gli errori”.


Nell’intervista il segretario di Stato aveva sostenuto di avere “prove enormi” della sua tesi senza fornire pero’ alcun dettaglio. Dubbi erano stati espressi gia’ ieri dall’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms). Secondo Michael Ryan, direttore per le emergenze dell’ente dell’Onu, le affermazioni statunitensi sono “speculazioni” rispetto alle quali mancano “prove specifiche”.

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