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Napoli, Oliviero (Mostra Oltremare): “Approvato bilancio, in attivo dopo 8 anni”

"Gestione senza fondi pubblici, eventi fieristici aumentano 30%"

Pubblicato:05-05-2017 12:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:11

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NAPOLI – “Dopo 8 anni finalmente riusciamo a trovare un equilibrio di bilancio e chiudiamo in attivo per circa 70mila euro, in una gestione che ha visto Mostra vivere esclusivamente di mercato senza alcun contributo pubblico”. Giuseppe Oliviero, consigliere delegato della Mostra d’Oltremare di Napoli, commenta così all’agenzia Dire l’approvazione del bilancio dell’Ente.

“Grazie anche al contributo dell’intera struttura e all’entusiasmo degli organizzatori in questi anni c’è stato anche un aumento degli eventi del 30% – aggiunge -: la Mostra oggi ospita circa 34 eventi fieristici”. E presto sarà anche possibile migliorare l’offerta in termini di servizi agli organizzatori grazie ai fondi previsti nel Grande Progetto Mostra d’Oltremare: “Abbiamo già bandito due gare su Torre delle Nazioni e sul rifacimento degli accessi esterni – conferma Oliviero – poi bandiremo quella per i sottoservizi, che è molto importante perché riguarda l’intera pavimentazione e le infrastrutture della Mostra. La gara partirà entro giugno e le chiuderemo entro fine anno, in attesa che l’esito dei ricorsi ci consenta di aprire i cantieri”.

Mostra d’Oltremare è al lavoro soprattutto per restituire alla città la Torre delle Nazioni “il simbolo della Mostra, oltre che il luogo più visibile, e ancora la parte monumentale come il Padiglione Rodi, lo Spazio delle Assicurazioni. E’ un lavoro fatto per restituire alla città edifici che ci consentirebbero di ospitare eventi culturali o metterli a disposizione per attività di promozione culturale e spettacolo”.


Giuseppe Oliviero spiega infatti di star trattando “con un consorzio di registi per portare a Napoli un centro di produzione” e il Padiglione Libia “sarà un polo di archivio già contrattualizzato con l’Enel”. Attività fondamentali per l’ente, ma non solo “perché Mostra – ricorda il consigliere – divide gli utili ma li mette sulla manutenzione di 70 ettari oltre che sui 200 mila metri di spazi, tutti vincolati. Anche gli interventi devono rispettare dei requisiti precisi, visto che oggi Mostra conta due milioni visitatori tra parco e attività. Siamo soddisfatti di aver dato vita a quella parte di città che è Fuorigrotta, tutto il quartiere apprezza questo sforzo”.

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