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Migranti, accordo Renzi-Merkel: “Non muri, in Ue serve lealtà”

ROMA - Condivisione sull'"approccio umanitario" al problema dei

Pubblicato:05-05-2016 17:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:41

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ROMA – Condivisione sull'”approccio umanitario” al problema dei migranti, anche se restano divergenze sulle fonti di finanziamento. L’incontro tra Matteo Renzi e Angela Merkel a Palazzo Chigi si chiude in positivo per il governo italiano che incassa il ‘no’ netto di Angela Merkel alla minaccia austriaca di chiudere il Brennero. “Siamo impegnati perche’ l’accordo con la Turchia possa essere ulteriormente incoraggiato e implementato”, dice il premier in conferenza stampa con la cancelliera tedesca al termine dell’incontro. “C’e’ una forte convergenza tra Germania e Italia sulla necessita’ di avere un approccio all’immigrazione che sia carico di valori umani e di dignita’ e contemporaneamente in grado di offrire una proposta politica dell’Unione europea che sia credibile e di lungo periodo”. Parole ribadite da Merkel che spiega di “apprezzare molto il Migration Compact”, il piano italiano per rendere organica la risposta europea, perche’ “da’ un impulso importante”. Restanoidee diverse sul finanziamento ma nello sforzo siamo dello stesso parere. Ne potremo parlare nel consiglio Ue di giugno”.

Per il premier italiano, la convergenza della Germania “e’ importantissima” e anche le divergenze sul modo in cui finanziare il migration compact non sono dirimenti. “Io credo- spiega Renzi- che in prospettiva qualche soluzione innovativa vada trovata. Ma a me interessa portare a casa il risultato. Non importa se e’ con gli Eurobond o no, l’importante e’ che il migration compact dia le risorse per aiutare l’Africa“. Merkel da’ pieno sostegno all’Italia nel contrastare le fughe in avanti di alcuni stati, a cominciare da Vienna. Se il leader della destra austriaca Strache definisce Renzi e Merkel “scafisti di stato”, e’ il premier italiano a replicare a muso duro, anche per conto dell’ospite. “Chi ha visto le immagini dei bambini morti nelle stive delle navi nel Mediterraneo sa che sentirsi dare degli ‘scafisti’ e’ una frase vergognosa che dovrebbe far riflettere le tante persone per bene che ci sono in Austria”, dice il presidente del consiglio. E Merkel lo sostiene. “Io faro’ il possibile perche’ non vengano chiusi i confini. Non possiamo abbandonarci a vicenda, non possiamo chiudere i confini che non sono confini esterni. Dobbiamo essere leali gli uni con gli altri”, dice la Cancelliera a proposito della minaccia di chiudere il Brennero. “Non possiamo abbandonare la Grecia e l’Italia“, ribadisce.


La sintonia tra i due si conferma sul piano delle politiche interne. Se il presidente della Bundesbank Jens Weidemann aveva usato parole dure nei confronti del governo italiano, Merkel cambia totalmente registro. “Apprezzo molto le riforme che il presidente del consiglio sta realizzando. Sono un contributo perche’ l’Europa sia competitiva e i cittadini europei abbiano un futuro migliore”, spiega la cancelliera sottolineando che “il jobs act e’ un percorso giusto. La creazione di una struttura statale piu’ efficiente e la riforma del Senato segnano la direzione in cui dobbiamo andare“. A Weidemann, del resto sono dedicate le parole del presidente del consiglio quando spiega che “l’Italia e’ tornata e non ha voglia di mettere bandierine sui risultati ottenuti, perche’ e’ dell’idea che ci sia ancora molto da fare. Ma siamo assolutamente certi che quel che c’e’ da fare lo sappiamo da soli, lo decidiamo con i nostri partner europei, e non ce lo facciamo dire da nessun governatore di banca straniero”. Il riferimento alla banca centrale tedesca e’ l’unico intoppo lungo l’asse Roma-Berlino.

L’incontro, a margine di un pranzo che ha visto in tavola un menu tricolore (ravioli, branzino con asparagi e patate, frutti di bosco), termina in conferenza stampa con citazioni calcistiche. “Angela è una grande tifosa del Bayern, che il prossimo anno avrà un allenatore italiano, Carlo Ancelotti. Non c’è dimostrazione migliore che i destini di Italia e Germania stanno insieme e devono provare a vincere insieme al di là di falsi stereotipi e luoghi comuni: vinciamo o perdiamo insieme. Germania e Italia lavoreranno insieme nell’organizzazione del G7 e del G20 che si terranno in primavera-estate del 2017. Renzi invita l’ospite a visitare l’isola di Ventotene. “E’ un luogo bellissimo. Il degli Stati uniti europei, come diceva Spinelli, dove si recupera l’ideale europeo”.

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