NEWS:

Turismo, firmato accordo di cooperazione San Marino – Montenegro

SAN MARINO - Il Titano e il Montenegro intensificano

Pubblicato:05-05-2016 16:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:41

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

SAN MARINO MONTENEGROSAN MARINO – Il Titano e il Montenegro intensificano le relazioni, partendo dal turismo. E’ stato infatti firmato oggi, nella sede dell’Ambasciata di San Marino a Roma, l’Accordo in materia di cooperazione turistica tra il governo della Repubblica di San Marino e quello della Repubblica di Montenegro. A sottoscrivere l’intesa sono stati l’ambasciatore sammarinese, Daniela Rotondaro, e per il Montenegro l’ambasciatore Antun Sbutega, recentemente accreditato sul Titano.

In dettaglio, “l’accordo- spiega una nota della segreteria di Stato per gli Affari esteri- riconosce il valore del turismo per le rispettive economie e stabilisce la necessita’ di promuovere un’attiva cooperazione in tale ambito tesa ad ampliare le amichevoli relazioni gia’ esistenti, sviluppando ulteriormente la collaborazione e la mutua conoscenza”. Per San Marino questa firma rappresenta “un’ulteriore importante occasione- prosegue la nota- per diffondere la conoscenza del
proprio patrimonio storico e culturale”.

L’avvio delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi risale al 2006, dopo che San Marino ha riconosciuto lo status di indipendenza del Montenegro rispetto alla Serbia. In questo decennio la collaborazione multilaterale negli organismi di cui entrambi i Paesi sono membri e’ notevolmente cresciuta. A livello bilaterale sono attualmente in corso inoltre i negoziati per la sottoscrizione di due importanti Accordi: uno di Cooperazione Culturale, l’altro contro la doppia imposizione fiscale, che dovrebbero concludersi a breve. Infine, nell’anno 2014 il contributo totale del settore del turismo al PIL del Paese e’ stato pari al 20%, generando un importo di circa 730 milioni di euro, con una crescita di circa l’1,2% rispetto all’anno
precedente.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it