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La vita di Laura Pausini su Prime Video: “Diventare mamma mi ha cambiata”

Dal 7 aprile sulla piattaforma Amazon 'Piacere di conoscerti', il film che è un viaggio nella vita della cantante e svela la risposta alla domanda: cosa sarebbe successo se non avesse vinto Sanremo?

Pubblicato:05-04-2022 17:08
Ultimo aggiornamento:08-04-2022 16:21

amazon film laura pausini
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ROMA – Oltre 70 milioni di album venduti, quasi 30 anni di carriera e ancora molto da raccontar di sé. Laura Pausini si mostra in veste inedita in ‘Piacere di conoscerti‘, il film di Amazon Original nato da un’idea della stessa cantautrice e in arrivo su Prime Video (in 240 Paesi e territori in tutto il mondo) il 7 aprile. Diretta da Ivan Cotroneo, l’artista di Solarolo, piccolo paesino del ravennate, regala ai fan un viaggio nella sua vita, svelando la domanda che si è sempre posta sin dai suoi inizi: cosa sarebbe successo se, quella sera del 1993, non avesse vinto il Festival di Sanremo nella categoria ‘Novità’? Se non fosse esploso il successo in Italia e fuori dai confini del Bel Paese?

Laura avrebbe vissuto tutt’altra vita, avrebbe gestito un negozio di ceramiche e avrebbe continuato a seguire la passione del piano bar. Sarebbe stata una mamma single di un maschietto: Marcello, stesso nome che avrebbe avuto il fratello che i suoi genitori (quelli veri) hanno perso prima di lei. Il racconto di questa versione tutta nostrana di ‘Sliding doors’ non arriva, però, con la proposta di Amazon Original ed è la stessa Pausini a svelarlo durante la presentazione stampa che l’ha vista protagonista a Roma questa mattina. “Una notte ho cominciato a scrivere questa storia che è nella mia testa c’è da 29 anni“, rivela la cantautrice che per due mesi ha vissuto fianco a fianco con Ivan Cotroneo. Tante le scene di vita quotidiana registrate: in giro per il mondo, a casa con il compagno Paolo Carta, la figlia Paola, i genitori Gianna e Fabrizio, la sorella Silvia e tutte le persone che gravitano nella sua vita. Le gioie, i concerti, i premi ma anche le delusioni, la crisi.

“Non rinnego niente di questo destino – dice Laura – con Sanremo ho lasciato in sospeso i miei sogni di allora. Per questo è stato interessante decidere di fare questo film”. “Dopo tanti anni di mestiere” il desiderio di chiudere un capitolo perché “con il lockdown sono andata un po’ in crisi. Mi sono sentita in colpa per la vittoria del Golden Globe e la nomination all’Oscar, mentre tutti stavano male io continuavo a chiedermi: perché a me?”. Per anni, la Pausini ha pensato di non meritare quanto accaduto con Sanremo, ad oggi ancora “il punto più alto della mia carriera”. E questo film le è servito per affrontare “un viaggio introspettivo” che cercava di intraprendere almeno da dieci anni.


“Spero che questo film – si augura la cantante – possa far comprendere alle persone che la fama non è sinonimo del sentirsi realizzati. Oggi, a 47 anni, vi racconto questa vita dal mio punto di vista di persona conosciuta per spiegare che sentirmi realizzata non è dovuto a un premio che ho a casa, che ho dei privilegi economici, al fatto che le persone conoscano la mia faccia, che ci sia sempre un posto per me al ristorante anche quando non c’è. L’ho capito in questi due anni in cui ho avuto il tempo di stare con me“. Tutto è in prospettiva ora per la Pausini ma il percorso per arrivare a quella che è oggi passa da uno snodo fondamentale: la maternità. “La nascita di Paola – racconta – mi ha spiegato perché vivo e mi ha fatto cambiare tante cose anche professionalmente”. Ora “è lei il timone, decide lei anche per il mio coraggio e la mia forza“.

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La piccola Paola, 9 anni e grande appassionata di musica, è la prima critica dei pezzi di mamma: “La mia mente è suggestionata da questa cosa e forse anche per questo non sono capace di finire un disco a cui ho iniziato a lavorare due anni fa“. I fan dovranno, perciò, attendere ancora il prossimo progetto inedito di Laura: “L’idea era uscire con un album a ottobre 2021 ma non ho le canzoni che mi fanno avere il coraggio di andare su un palco. Non ho mai fatto un disco che non nasce da un’idea, dal titolo. Io parto sempre da quello. Questa volta non ce l’ho e sono molto arrabbiata con me stessa“.

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Nei prossimi passi dell’interprete de ‘La solitudine’ c’è la conduzione dell’Eurovision Song Contest a maggio e poi un ritorno in studio. Più di mille i brani ascoltati e provinati e stabilire una data di pubblicazione è ancora troppo presto. Sulle piattaforme ora c’è ‘Scatola’, brano scritto da Madame che fa da colonna sonora a ‘Piacere di conoscerti’ e da cui parte tutto il film. Una scatola di ricordi custoditi gelosamente danno il via al viaggio. Destinazione? Laura, donna, mamma e artista che oggi sa accettare anche i fallimenti e che è riuscita a far convivere tutti i lati del suo carattere: “Mi piacerebbe che questo film servisse a Paola e ad altri giovani – conclude – a capire che è importante anche imparare a perdere, non solo inseguire le affermazioni, i successi, i like”.

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