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Ucraina, Draghi: “Crimini di guerra devono essere puniti, Putin ne dovrà rispondere”

"Per la Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà"

Pubblicato:05-04-2022 17:17
Ultimo aggiornamento:07-04-2022 18:56

VLADIMIR_PUTIN
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ROMA – “I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni“. Così il premier Mario Draghi a Torino per la firma del Patto con la città.

“Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina”, aggiunge Draghi. “Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto“.

“Nella giornata di oggi abbiamo espulso 30 diplomatici russi, una decisione presa in accordo con altri partner europei e atlantici“, spiega il premier che si rivolge poi al leader russo: “Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, partecipare con serietà ai negoziati per il raggiungimento della pace. Per la Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà“.


L’Italia e l’Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà. La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca. L’Italia è pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla presidente Von der Leyen”, conclude Draghi

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