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Pechino 2022, gli atleti riconsegnano a Mattarella la bandiera

Al Quirinale la cerimonia di riconsegna del Tricolore al Capo dello Stato. Che si congratula con gli atleti e ricorda: "La guerra è il contrario dello spirito olimpico"

Pubblicato:05-04-2022 15:20
Ultimo aggiornamento:06-04-2022 23:43
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cerimonia riconsegna bandiera pechino 2022
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ROMA – “Ci eravamo lasciati il 23 dicembre alla consegna della bandiera, con un affettuoso imbarazzo. Siamo molto felici di poter dire ‘ben ritrovato, presidente’. Atleti e atlete hanno fatto il tifo per lei, in un modo univoco, onestamente credo che sia il giusto pensiero per tutto quello che ha fatto per il nostro mondo in questi anni”. Così Giovanni Malagò nel suo discorso alla cerimonia di restituzione della bandiera da parte degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Pechino 2022, rivolgendosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il riferimento del numero uno dello sport italiano è al nuovo settennato iniziato dal Capo dello Stato dopo la rielezione dello scorso 29 gennaio.

MATTARELLA AI MEDAGLIATI: “AVETE ONORATO IL TRICOLORE”

“È un grande piacere accogliervi per ringraziarvi e farvi i complimenti per i vostri successi e i vostri risultati“. “Ci rivediamo imprevedibilmente qui al Quirinale – sottolinea Mattarella – per la riconsegna delle bandiere. Avete onorato la nostra bandiera con il vostro impegno e i vostri risultati. Grazie e complimenti per questo”. Il capo dello Stato continua: “È un bel risultato 17 medaglie olimpiche e 7 paralimpiche. Devo confidare che ogni mattina, guardando il medagliere, guardavo soltanto la colonna delle medaglie, perchè è quella che, unitamente ai piazzamenti, dà l’idea della vitalità, del dinamismo, del movimento olimpico e paralimpico, dando così l’idea della quantità di talenti e di capacità che vengono espresse e che crescono emergendo. Complimenti per questo risultato conseguito in tante gare emozionanti, con tanti successi”.

“Vorrei ricordare tutti, ma avete avuto troppi successi per ricordarvi tutti quanti singolarmente – prosegue Mattarella – Complimenti davvero a tutti quanti e complimenti al corpo di polizia, alle forze armate, alla guardia di finanza per il sostegno che ha reso possibile questi risultati delle nostre atlete e dei nostri atleti“. Il Capo dello Stato, tra gli altri ha ringraziato, citandoli per nome, Michela Moioli, Sofia Goggia, Federica Brignone, Francesca Lollobrigida, Stefania Costantini e Giacomo Bertagnolli.


IL RIFERIMENTO ALLA GUERRA: “È IL CONTRARIO DELLO SPIRITO OLIMPICO”

Mattarella, accogliendo gli atleti reduci dalla spedizione in Cina, sottolinea che “l’aggressione della Russia all’Ucraina, la guerra, è esattamente il contrario dello spirito olimpico e paralimpico. È veramente il contrario del significato di incontro di pace e di amicizia, di collaborazione, di confronto leale e amichevole fra tutti in ogni parte del mondo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi rappresentano”.

cerimonia riconsegna bandiera pechino 2022

“Vorrei sottolineare, accanto ai successi che avete conseguito e per cui vi ringrazio molto come l’aspetto più importante sia avere registrato che il significato delle Olimpiadi e Paralimpiadi ha mantenuto il suo fascino straordinario come principi e come carattere: quello di superare i propri limiti, quello di competere con lealtà, quello di confrontare esperienze, metodologie, impostazioni, quello di praticare, sviluppare e manifestare rispetto e amicizia tra tutti quanti i partecipanti alle Olimpiadi e Paralimpiadi”, osserva il presidente della Repubblica. “In questi giorni, alle Olimpiadi e Paralimpiadi – continua Mattarella – abbiamo assistito a tante manifestazioni di questi valori e ne abbiamo un grande bisogno. Quel che è avvenuto tra Olimpiadi e Paralimpiadi ce lo ha ricordato ulteriormente” con la guerra in Ucraina per l’aggressione russa.

MALAGÒ: “SECONDA EDIZIONE PIÙ MEDAGLIATA, SIAMO MULTIDISCIPLINARI”

Malagò ricorda che quella di Pechino 2022 “è stata la seconda edizione invernale più medagliata di sempre. Qualcosa vorrà dire. Siamo un Paese multidisciplinare, siamo andati a vincere in sport che non ci avevano mai visto andare sul podio – nota il presidente del Coni – È incredibile come tra Tokyo e Pechino siamo il terzo Paese ad aver conquistato medaglie in discipline diverse, con davanti solo Usa e Russia. È la nostra caratteristica nel gestire il nostro sport. Cerchiamo di non lasciare mai indietro nessuno, anche nelle discipline che hanno meno tesserati come il curling che ci ha regalato uno oro meraviglioso. Grazie a due federazioni, sport invernali e ghiaccio, esempio di come si possano aggregare discipline per avere sinergie e risparmio, evitando di destinare fondi a costi fissi. Sono piccole confederazioni”.

cerimonia riconsegna bandiera pechino 2022

Il numero uno dello sport italiano si proietta anche al futuro: “E più che mai questo impegno si avverte perché si trasferisce a Milano-Cortina. Avremo gli occhi del mondo puntati. Io, presidente, le dico che in questi momenti non ci siamo fatti mancare niente, siamo arrivati con Goggia portabandiera e poi lo sport e la vita ci hanno portato Moioli. E sua volta chi doveva portare la bandiera indietro, la nostra Francesca Lollobrigida, ha vinto due meravigliose medaglie. Così come Arianna Fontana è entrata nella leggenda. Questa Olimpiade è tutta al femminile“, afferma Malagò.

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PANCALLI: “CON LA GUERRA RISULTATI ANCORA PIÙ IMPORTANTI”

“Oggi riconsegniamo quel Tricolore che ci è stato affidato il 23 dicembre scorso, una data non così lontana ma per tutti i fatti che si sono accaduti sembra quasi essere collocata in un altro periodo storico”. Così il presidente del Comitato italiano Paralimpico, Luca Pancalli, alla cerimonia di riconsegna della bandiera. “È caduto su di noi il conflitto russo-ucraino, ha lacerato le noste coscienze e purtroppo è entrato nelle Paralimpiadi (con l’esclusione degli atleti russi e bielorussi, ndr), ha gettato una pesante cupa ombra su quella che sarebbe dovuta essere una festa dello sport, dello sport paralimpico che vuole valorizzare le differenze e come strumento universale di pace e di dialogo, di elogio della perfetta imperfetta realtà del genere umano”.

cerimonia riconsegna bandiera pechino 2022

“Purtroppo abbiamo dovuto affrontare un clima molto teso, l’Ipc ha tentato di salvare il nostro popolo, distinguendo le responsabilità dei popoli da quello dei loro governi, con una prima decisione. Ma il clima di tensione stava salendo e i rischi di un boicottaggio pesante ci hanno impedito di andare evanti e abbiamo dovuto estromettere gli atleti russi e bielorussi e credo – afferma Pancalli – che questa rimanga una ferita aperta per tutto il movimento paralimpico internazionale. Ma mai come stavolta credo che i risultati di tutti gli atleti acquistino un maggiore valore per le condizioni in cui si sono trovati a gareggiare e mai come questa volta i Giochi Paralimpici non sono stati salvati dall’Ipc ma dagli atleti, che hanno deciso di onorare lo spirito paralimpico e di onorare le competizioni con passione e lealtà. E penso che proprio per questo i loro risultati vadano apprezzati ancora di più”, aggiunge il presidente del Cip, che dopo i medagliati cita anche “i non medagliati, che non sono riusciti a salire sul podio ma hanno onorato la maglia azzurra e i loro risultati sono un appuntamento con quelli che verranno nel futuro”.

Oggi, spiega Pancalli rivolgendosi a Mattarella, “siamo onorati di riconsegnarle il Tricolore consapevoli che la Cerimonia di chiusura di Pechino e lo scambio di bandiere con Milano-Cortina ci introduce alla sfida delle Olimpiadi e Paralimpiadi nel nostro Paese che vogliamo vivere da protagonisti: per contaminare positivamente la società affinché possa crescere dal punto di vista sociale, culturale, civile dando una percezione della disabilità completamente diversa e aiutandoci a declinare quei valori di inclusione e intergrazione che rappresentano i nostri fondamentali”.

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Anche da Pancalli un cenno alla presenza di Mattarella, dopo la rielezione a Capo dello Stato dello scorso gennaio: “Siamo contenti di ritrovarci qui alla sua presenza, siamo tra i tanti milioni di italiani che hanno salutato con grande favore e affetto il rinnovo della sua carica. In questa fase c’è bisogno di solidi riferimenti istituzionali e in lei abbiamo trovato un punto di riferimento imprescindibile e una fonte di ispirazione. Oggi quel cerchio aperto il 23 dicembre scorso si chiude e sono contento di riconsegnare a lei il Tricolore, allo stesso tempo si apre un altro cerchio e continueremo a lavorare per il bene del Paese usando lo sport come strumento di inclusione, pari opportunità affinché nessuno rimanga indietro”.

Pancalli conclude citando una frase di Aldo Moro: “È nei momenti più difficili della vita che bisogna affrontare le proprie responsabilità con determinazione e coraggio’. Per il presidente del Comitato italiano paralimpico, “credo noi tutti qui lo facciamo consapevoli che possiamo contribuire a rendere migliore, più equo e più giusto il nostro Paese“.

VEZZALI: “LO SPORT HA EMOZIONATO L’ITALIA CON MESSAGGI POSITIVI”

“A nome del Governo, sono a esprimerle il mio grazie per l’attenzione e la vicinanza che ha sempre riservato allo sport, al quale lei stesso ha riconosciuto grande efficacia sul piano sociale, culturale ed educativo”. Queste le parole rivolte a Mattarella dal sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali nel corso della cerimonia di riconsegna del Tricolore.

cerimonia riconsegna bandiera pechino 2022

“Lo sport, nonostante la pandemia non si è mai fermato e ha emozionato gli italiani in un momento in cui il Paese aveva bisogno di messaggi positivi. Con grande passione ha confermato il suo valore nel corso dei Giochi invernali di Pechino, appena disputati, dimostrando cuore, impegno e professionalità. Per questo, a ciascun componente della delegazione Olimpica e Paralimpica va il mio ringraziamento – aggiunge l’ex campionessa di scherma – I grandi eventi sportivi sono vissuti come un momento di festa per chi ne è protagonista, ciascun atleta ha l’occasione di rappresentare la propria nazione e per arrivare a disputare una competizione di alto livello occorrono anni di lavoro e sacrifici”.

Il Governo pensa già alla prossima edizione in casa, come conferma Vezzali: “Raccogliere il testimone a Pechino è stata una grande emozione: abbiamo preso in carico la bandiera a 5 cerchi perché la prossima edizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, nel 2026, vedrà protagonista l’Italia. Sarà l’occasione per far conoscere le nostre bellezze naturali, la nostra storia e il nostro patrimonio culturale, potenzieremo le infrastrutture e investiremo affinché questo appuntamento sia una concreta opportunità di crescita nel solco della sostenibilità“, assicura la sottosegretaria allo Sport.

Vezzali infine ricorda l’impegno dello sport italiano per accogliere gli atleti ucraini in fuga per la guerra. “Avvieremo dei progetti dedicati al sostegno degli organismi sportivi che ospiteranno gli atleti in difficoltà. Ancora una volta l’Italia e lo sport dimostrano di avere un grande cuore e di essere capaci di fratellanza. Lo sport unisce e ci rende fieri di essere italiani”.

MOIOLI: “GIOCHI AFFRONTATI CON DETERMINAZIONE E RESILIENZA”

La portabandiera Michela Moioli, che ha sostituito Sofia Goggia dopo l’infortunio al ginocchio, spiega: “È un grande onore riconsegnare la bandiera che ci ha accompagnato durante la spedizione in Cina. È stato un grandissimo onore essere alfiere di questa squadra e sventolare il Tricolore sotto il cielo di Pechino. È stata un’Olimpiade davvero intensa, ricca di insidie e di difficoltà che abbiamo affrontato con grande impegno, determinazione e resilienza. L’appuntamento va ora a Milano-Cortina, le Olimpiadi di tutti gli italiani che sogniamo di affrontare per regalare ancora una volta grandi emozioni“.

cerimonia riconsegna bandiera pechino 2022

BERTAGNOLLI: “PORTATO LA BANDIERA CON ORGOGLIO”

“Ho portato la bandiera con grande orgoglio a fare un viaggio fino in Cina. È stata una Paralimpiade emozionante e anche strana, con molti avvenimenti, molti spiacevoli, che non ci aspettavamo e che non hanno comunque rovinato lo spirito di noi atleti che eravamo lì per una sana competizione. I risultati ottenuti dalla squadra, condivisi, sono un passo in avanti, soprattutto in previsione di un grande evento come sarà Milano-Cortina 2026: credo sarà un punto di svolta per il mondo paralimpico per mostrare a tutta l’Italia e a tutto il mondo cosa gli atleti riescono a fare non solo nello sport ma nella vita. Questo deve essere il messaggio da trasmettere con grande forza”. Così il portabandiera dell’Italia ai Giochi Paralimpici di Pechino 2022, Giacomo Bertagnolli, nel suo intervento durante la cerimonia di riconsegna del Tricolore al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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