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Confisca da 5,5 mln di euro a infermiere di Reggio Calabria

Già sorvegliato speciale per sproporzione tra redditi dichiarati

Pubblicato:05-04-2019 08:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19
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REGGIO CALABRIA – La DIA di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di confisca di beni pari a circa 5,5 milioni di euro, nei confronti di Annunziato Iamonte, 61enne di Melito Porto Salvo (RC), infermiere presso l’Asp reggina, gia’ sorvegliato speciale, in passato ritenuto vicino alla criminalita’ organizzata locale.

La confisca ha riguardato numerosi beni, tra cui 57 immobili a Melito Porto Salvo (fabbricati, appartamenti, cantine e locali ad uso commerciale), circa 14 ettari di terreno coltivato, un’autovettura di grossa cilindrata e rapporti finanziari.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini svolte dalla Direzione investigativa antimafia e coordinate dal procuratore distrettuale di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, che hanno consentito di acclarare un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati, rispetto ai cospicui investimenti effettuati, risultati di provenienza illecita.


A carico di Iamonte e’ stata accertata, nel periodo 1999/2008, l’omessa segnalazione, prevista per legge, di numerose variazioni patrimoniali alla guardia di finanza, a cui era obbligato in quanto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Da condotte la possibilita’ di acquisire la titolarita’ di numerosissimi immobili senza disporre, ufficialmente, dei redditi necessari. 

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