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Spiagge, Costa: “Giovedì parte iter legge delega”. Cna: “Sfida si vince solo insieme”VIDEO

Oggi il ministro Costa ha dato l'annuncio all'iniziativa di Cna che si è svolta a Roma, 'Spiagge - La riforma delle concessioni'

Pubblicato:05-04-2017 15:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:05

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ROMA – Giovedì inizia il percorso parlamentare della legge delega di riordino delle concessioni demaniali marittime, cioè le spiagge da tempo al centro di una controversia che vede 30mila imprese balneari (la gran parte a conduzione familiare) opporsi ai principi della direttiva Bolkestein del 2006 sui servizi nel mercato interno che obbliga alla procedura di selezione pubblica per l’assegnazione delle concessioni. Lo annuncia il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, intervenendo all’iniziativa della Cna ‘Spiagge – La riforma delle concessioni‘, oggi a Roma. La delega assegna al Governo un termine di sei mesi per elaborare una revisione della normativa delle concessioni balneari.

“Giovedì inizierà il percorso in Parlamento” della delega “e io spero davvero che ci possano essere tempi brevi– dice Costa- ma anche che nei tempi brevi ci possano essere confronto, dialogo e ascolto delle varie posizioni in campo, e questo a livello parlamentare c’è sempre”. Da questo punto di vista “non ho mai detto che il testo che abbiamo scritto è blindato– prosegue- però deve essere onesto”. C’è chi “mi chiede di scrivere ‘proroga trentennale’ (delle concessioni, ndr), ma come facevamo ad approvare una norma con una tale proroga se la Corte di giustizia Ue chi ha bocciato la proroga al 2020?”, spiega il ministro. Quindi “ascolterò le proposte” e “si dovrà intervenire sulla delega attraverso i lavori delle commissioni, ai quali parteciperò- dice Costa- i tempi devono essere stretti perché se vogliamo approvare la legge e avere tempo per fare i decreti attuativi entro la legislatura, dobbiamo fare in modo che ci sia un dialogo intenso ma sufficientemente contenuto“.


VACCARINO (CNA): SFIDA SI VINCE SOLO INSIEME E CON IL GOVERNO

“La protesta va fatta quando necessaria, e voi avete dimostrato di saperlo fare, e questo è per noi un elemento al primo posto nel ruolo dell’associazione. Accanto a questo viene la parte più complessa e difficile, quella sulla quale dobbiamo esercitarci ancora di più e sulla quale stiamo lavorando, quella sulla quale vinciamo la sfida, e cioè la parte riguardante la proposta, che per noi diventa fondamentale“. Così Daniele Vaccarino, presidente nazionale Cna, oggi all’iniziativa organizzata dall’associazione di artigiani e piccoli imprenditori a Roma. Le proposte che Cna porta avanti, sulla base delle “conoscenze specifiche pratiche concrete del mondo che rappresentate”, hanno “tre requisiti fondamentali: la concretezza, perché su questi temi non si scherza, la credibilità ma soprattutto la praticabilità“, dice Vaccarino, “il ruolo associativo deve essere fondamentale per proporre alle istituzioni e al governo questioni che posano essere praticabili e realizzabili”.


Tutto ciò, però, sottolinea il presidente Cna, “alzando l’asticella, questo sì, perché è il nostro ruolo“. Il settore balneario ha fatto segnare “un forte aumento occupazionale dovuto all’espansione del turismo”, dice Vaccarino, con una “grande capacità di attirare” investimenti e che “rappresenta una delle grandi peculiarità italiane”. Però questa caratteristica italiana “incontra in Europa grandi difficoltà”, dice Vaccarino, ciononostante “Cna è per una grande Europa, che sia unita, perché le sfide dell’Italia e delle imprese da soli non si vincono”, ma in tutto ciò “l’Europa non può non saper distinguere le specificità italiane: questa è la grande sfida che insieme abbiamo di fronte,e l’Italia è la più specifica di tutti” gli altri Stati membri. La battaglia conclude il presidente Cna, “la vinciamo solo se la facciamo insieme: balneatori, associazioni e governo“.


TOMEI (CNA): NOI PER LEGITTIMO AFFIDAMENTO E DOPPIO BINARIO

“La nostra proposta è quella del legittimo affidamento e l’applicazione del cosiddetto doppio binario, ossia evidenze pubbliche solo su aree disponibili per nuove concessioni ed evitare procedure selettive per gli attuali 30mila concessionari”. Così il coordinatore nazionale Cna Balneatori, Cristiano Tomei, a margine dell’iniziativa ‘Spiagge – La riforma delle concessioni’ che si è svolta oggi a Roma raccoglie “la maggioranza assoluta delle imprese concessionarie italiane”. “Noi avremo tre tipi di confronto: con il governo così come abbiamo iniziato oggi e continueremo, con il Parlamento attraverso le audizioni parlamentari e con le Regioni perché anche con loro è importante questo percorso- spiega Tomei-. Ricordo che solo ieri la Regione Abruzzo ha approvato una legge regionale sul legittimo affidamento: è un principio, adesso dobbiamo trovare il modo di tradurre questo principio in aspetti pratici ed operativi”.

Anche la Regione Marche, ha spiegato nel suo intervento, “ragiona sul legittimo affidamento” e il tema “sarà posto all’esame della Conferenza delle Regioni”. Nel frattempo “chiediamo di attuare le evidenze pubbliche solo sulle aree disponibili per nuove attività perché la risorsa in Italia non è scarsa, il 48% delle spiagge è ancora disponibile e quindi c’è tempo a sufficienza per dare lunga vita alle attuali concessioni”, conclude il coordinatore nazionale Cna, Balneatori, che nel suo intervento all’iniziativa di oggi ha specificato che questa disponibilità di ‘nuove spiagge’ verrebbe gestita comunque “tutelando le spiagge libere che è giusto vengano tutelate, quelle protette delle Amp (Aree marine protette, ndr), poi quando la risorsa dovesse diventare scarsa ci occuperemo del problema”.

di Roberto Antonini, giornalista professionista

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