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Droga, gli europei spendono 24 miliardi l’anno

In cima alla classifica delle sostanze stupefacenti la cannabis, seguita da eroina e cocaina

Pubblicato:05-04-2016 16:27
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:31

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drogaROMA – Gli europei spendono almeno 24 miliardi di euro l’anno per le droghe. E’ quanto fa sapere l’ultimo report sul mercato delle droghe pubblicato oggi dall’Osservatorio europeo sulle droghe di Lisbona in collaborazione con Europol. Lo studio riporta i dati del mercato al dettaglio del 2013 e vede in cima alla classifica delle sostanze stupefacenti la cannabis, con una fetta di mercato del 38 per cento e un mercato da piu’ di 9 miliardi di euro (anche se il dato oscilla dagli 8 ai quasi 13 miliardi di euro). Cifre che spiegano con l’alto numero di consumatori, spiega il report. In tutta Europa, infatti, sono circa 22 milioni quelli che dicono di aver usato cannabis nell’ultimo anno e l’un per cento degli adulti europei ha dichiarato di usarla quasi ogni giorno. Al secondo posto l’eroina (28 per cento e quasi 7 miliardi di euro), seguita dalla cocaina (24 per cento e 5,7 miliardi di euro). La spesa per amfetamine e methamphetamine vale invece 1,8 miliardi l’anno, mentre per l’ecstasy si arrivano a spendere quasi 700 milioni di euro l’anno e le stime, spiega il rapporto, sono al ribasso.

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Preoccupa l’uso delle nuove tecnologie, ma soprattutto l’instabilita’ politica dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. “Oggi i trafficanti utilizzano le nuove tecnologie e internet – ha spiegato Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per l’immigrazione, gli affari interni e cittadinanza – e sfruttano la crescita del commercio mondiale e delle infrastrutture commerciali per esercitare le loro attivita’ criminali attraverso i confini internazionali. Inoltre, l’instabilita’ delle regioni confinanti con l’Unione europea potenzialmente potrebbe avere effetti duraturi sul mercato della droga in Europa”. Sullo sfondo anche la questione terrorismo. “A livello internazionale e’ provato che esistano alcuni contatti tra la criminalita’ organizzata coinvolta nel narcotraffico e alcune organizzazioni terroristiche”, spiega il rapporto.

Tuttavia, nonostante esista il potenziale rischio che le cellule possano finanziare le proprie attivita’ attraverso il traffico di droga, “sembrano essere piu’ comuni altre fonti di finanziamento”. Per Rob Wainwright, direttore di Europol, “la produzione e il traffico di droga rimane uno dei piu’ grandi e il piu’ innovativo dei mercati criminali in Europa. Diventa sempre piu’ complesso, si intreccia con le altre forme di criminalita’, persino col terrorismo, e rappresenta una minaccia per “la sicurezza interna dell’Ue. La cooperazione transfrontaliera delle forze di polizia e’ essenziale per ridurre la sua portata e l’impatto”.Per questo, spiega il rapporto, un’azione coordinata a livello europeo “potrebbe fare la differenza” nella lotta al narcotraffico. “L’obiettivo generale – spiega il documento – e’ una riduzione apprezzabile della disponibilita’ di droghe illecite attraverso l’interruzione del traffico, lo smantellamento delle reti del crimine, l’uso efficiente del sistema di giustizia penale e una maggiore condivisione delle informazioni”.

Fonte: Redattore sociale

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