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Formazione, Panariti: “Sperimentazione apprendimento a distanza”

TRIESTE - Grazie alle risorse del programma operativo del Fondo sociale

Pubblicato:05-04-2016 14:28
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:31

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PANARITITRIESTE – Grazie alle risorse del programma operativo del Fondo sociale europeo 2014/2020, sarà a breve emanato un avviso per selezionare i soggetti che si occuperanno di svolgere una sperimentazione del modello MOOC-Massive open online courses, ovvero corsi online aperti e pensati per una formazione a distanza che coinvolga un numero elevato di utenti.
Lo rende noto l’assessora regionale al Lavoro e Formazione Loredana Panariti, sottolineando come “la sperimentazione, che ha una dotazione finanziaria di 200 mila euro, introduca uno strumento per accelerare e estendere l’apprendimento permanente a favore della popolazione, con riferimento a tematiche che l’Amministrazione regionale ritiene strategiche per lo sviluppo sociale ed economico del territorio”.
Grazie allo strumento del webinar (= web seminar) sarà possibile collegare più persone con l’obiettivo di veicolare conoscenze, condividere esperienze o informazioni in modo partecipativo,  con declinazioni che possono assumere la forma di lezione, testimonianza, seminario.
I webinar possono essere erogati con modalità live (sincrona), con l’utilizzo della loro alta interattività per poi poter essere riutilizzati con modalità asincrona, con la collocazione in una piattaforma che li rende raggiungibili in qualunque momento e da qualunque cittadino. L’operazione avviata prevede la costituzione di un catalogo di oltre ottanta webinar che svilupperanno contenuti coerenti con la cosiddetta “Strategia di sviluppo intelligente”, approvata dalla Giunta regionale e che riguarda lo sviluppo delle aree di specializzazione prioritarie del territorio quali l’agroalimentare, la metalmeccanica ed il sistema casa, le tecnologie marittime, la “smart health”, la cultura, la creatività e il turismo. La partecipazione alle attività da parte dell’utenza sarà a titolo gratuito e sarà possibile dai prossimi mesi estivi.
“Saranno sufficienti – conclude Panariti – un pc, un tablet o uno smarthfone e la volontà di connettersi: potrà veramente essere mezzo utile di apprendimento e di veicolazione della conoscenza”.

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