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ROMA – “Fuori Alfredo dal 41-bis”. Dopo il corteo di ieri a Torino, in cui non sono mancate le azioni di guerriglia urbana e i momenti di tensione con le forze dell’ordine, anche a Firenze è sfilato il movimento anarchico, con un messaggio di solidarietà nei confronti di Alfredo Cospito, detenuto in regime di carcere duro e in sciopero della fame ormai dallo scorso 20 ottobre. Ieri il suo medico di fiducia, che lo ha visitato nel carcere di Opera dopo le dimissioni dall’ospedale San Paolo, ha parlato di una “situazione che si sta deteriorando rapidamente“. Il 24 febbraio la Cassazione ha respinto il ricorso dell’avvocato di Cospito, confermando il regime di 41-bis per il 55enne.
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“La vicenda di Alfredo potrebbe contribuire a spezzare la spirale repressiva” dello Stato, spiegano gli anarchici per le strade del capoluogo toscano. “Fondamentale sarà riuscire a portare la lotta di Alfredo al di fuori di una logica meramente antirepressiva e provare così a sperimentare nuove angolazioni di attacco. Una cosa la possiamo dire: esisterà un prima e un dopo la morte di Cospito”, scandiscono i manifestanti.
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