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Il Comune di Bologna dedica un piazzale all’attivista Marcella Di Folco

L'area di forma ovale al centro del giardino di Villa Cassarini è stata intitolata alla prima trans che ricoprì un ruolo istituzionale, a dieci anni dalla sua scomparsa

Pubblicato:05-03-2021 16:26
Ultimo aggiornamento:05-03-2021 16:26

marcella di folco
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BOLOGNA – Fu la prima trans a ricoprire un incarico istituzionale e ora, a dieci anni dalla scomparsa, Marcella Di Folco è protagonista di un’altra iniziativa all’avanguardia: le sarà intitolata un’area pubblica di Bologna, per la precisione un piazzale all’interno del giardino di Villa Cassarini. La scelta del luogo è stata approvata dalla Giunta comunale dopo l’annuncio fatto qualche mese fa dal sindaco Virginio Merola.

“L’area di forma ovale al centro del giardino di Villa Cassarini, nel quartiere Porto-Saragozza, diventerà ‘Piazzale Marcella Di Folco’ e sarà dedicata all’attivista trans e consigliera comunale scomparsa dieci anni fa (1943-2010)”, scrive Palazzo D’Accursio: “Un’intitolazione molto attesa da tutta la comunità Lgbtiq cittadina e non solo, di un luogo molto significativo, poco distante dal monumento dedicato alle vittime omosessuali del nazifascismo e a due passi dal Cassero di Porta Saragozza, che ha storicamente ospitato la prima sede assegnata dall’amministrazione comunale a un’associazione omosessuale”. Questa intitolazione “è un modo per custodire la memoria di una persona che ha fatto la differenza per la nostra città”, dichiara Merola. “Sono contento che siamo riusciti a portare a termine l’iter a pochi giorni dal suo compleanno che cade il 7 marzo. Quando sarà possibile e la situazione sanitaria lo consentirà- aggiunge il sindaco- sarà bello celebrare pubblicamente questo nuovo piazzale”.

LE ALTRE INTITOLAZIONI FORMALIZZATE DALLA GIUNTA

Quella riguardante Di Folco non è l’unica nuova intitolazione formalizzata dalla Giunta. Un’area verde tra via Salvador Allende e viale Lenin, ad esempio, diventerà “Giardino Gemma Volli e Bianca Colbi Finzi”, in memoria di “due protagoniste della Bologna ebraica del ‘900”, spiega l’amministrazione. Altri due giardini saranno dedicati nel quartiere San Donato-San Vitale “a due poeti simbolo della comunità ellenica bolognese”, continua la nota: a Giorgos Seferis (1900-1971), premio Nobel per la letteratura nel 1963, sarà intitolata l’area verde compresa tra via del Lavoro e viale della Repubblica; l’area verde lungo via Spartaco ricorderà invece il poeta Dionysios Solomos (1798-1857). Nello stesso quartiere, l’area verde lungo via Libia accanto alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio diventerà “Giardino Benedetto XV” (1854-1922), che prima di diventare papa è stato arcivescovo di Bologna come Giacomo Della Chiesa. Infine, sarà intitolata all’architetto Giovanni Michelucci (1891-1990) la nuova rotonda tra le via Zanardi, via Bovi Campeggi e via Tanari, nel quartiere Porto-Saragozza. La Commissione consultiva per la denominazione delle vie cittadine ha proposto lo scorso dicembre i nomi da assegnare alle nuove aree e i rispettivi Consigli di quartiere hanno già espresso parere favorevole.


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