ROMA – Quello di Greta Vecchiattini, sottotenente di Vascello della Marina Militare, era il sogno nel cassetto “fin dalle scuole medie. Facevo le gare di nuoto a livello agonistico e venuta a Roma per la prima volta, quando ho visto l’Altare della Patria, ho sentito un forte richiamo per la vita militare. Ero affascinata dalla Marina e dal mare”. Intervistata dall’agenzia Dire per lo Speciale ‘Donne in Armi’, la giovane Sottotenente ha spiegato cosi’ la scelta di arruolarsi e ha parlato dell’orgoglio dei suoi genitori che l’hanno “accompagnata passo passo. In Accademia, nel 2011- ha raccontato l’ufficiale- sono stata destinata al Corpo del Commissariato militare marittimo e ho conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza. Oggi faccio parte del Corpo di Commissariato e mi occupo della programmazione finanziaria della squadra navale“.
La giovane Greta ha spiegato con un sorriso che “negli anni del liceo i compagni – pensando alla scelta di vita militare che avevo gia’ maturato – mi guardavano stupiti e ancora oggi mi guardano con ammirazione. Mi sono trovata subito molto bene con i compagni di corso e credo che per conciliare sia importante sapersi organizzare. La famiglia- ha concluso pensando ai suoi progetti futuri- e’ come una squadra”.
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