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Costa: “Su nucleare sempre convinto e tombale no”

Per il ministro dell'Ambiente è necessario creare coerenza tra politiche climatiche e strategie industriali. Ne ha parlato oggi al Consiglio dei ministri dell'Ambiente a Bruxelles

Pubblicato:05-03-2019 14:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:11
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ROMA – “Siamo sempre, e convintamente, per il netto e tombale no al nucleare“. Lo dice il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenendo stamattina a Bruxelles al Consiglio dei ministri dell’Ambiente.

“Grazie per lo sforzo fatto dalla Commissione- dice il ministro- il documento di visione di lungo termine presentato aiuta a inquadrare il contesto degli sforzi che sarà necessario mettere in campo al fine di agevolare la trasformazione del modello economico a basso livello di carbonio, in modo da raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi che prevedono, a livello globale, il bilanciamento tra le emissioni e gli assorbimenti al 2050. Apprezziamo la consistente diminuzione della dipendenza dal carbon fossile e la spinta verso l’innovazione energetica”.

A tal riguardo, prosegue Costa, “l’Italia ritiene che, nel valutare i percorsi di riduzione verso un’economia a zero emissioni nette, si debba tener conto di tutte le opzioni tecnologiche e del loro potenziale di sviluppo, nell’ambito di una transizione ecologica ambiziosa, considerando le opportunità economiche in termini di occupazione e di vantaggio competitivo. Si dovranno privilegiare quei contesti che, accanto alla promozione della riduzione dei gas a effetto serra, massimizzino tutti i benefici ambientali, quali ad esempio il miglioramento della qualità dell’aria, i vantaggi per la salute umana e la biodiversità”.


Infine, “sarà cruciale approntare un quadro normativo chiaro– conclude- e creare coerenza tra le politiche climatiche e le strategie industriali, sostenendo e sfruttando al massimo il potenziale di ricerca e innovazione”.

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