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Disastro Pd, ma a Bologna si salva per i Collegi. De Maria ammette: “Ora fase nuova”

"Abbiamo necessità di riflettere sull'esito delle elezioni in Italia e anche in Emilia-Romagna"

Pubblicato:05-03-2018 07:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:33
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BOLOGNA – Andrea De Maria ce la fa a tornare in Parlamento, ma ammette di fronte al disastro elettorale per il Pd che si apre una “fase nuova”.

“Abbiamo necessità di riflettere sull’esito delle elezioni in Italia e anche in Emilia-Romagna- scrive in una nota-. Certo si apre una nuova fase politica, molto critica per il paese, per la sinistra ed il centrosinistra”.

Nella Città metropolitana di Bologna, scrive in una nota, “c’è stato un risultato per molti versi in controtendenza rispetto all’esito complessivo. Nel collegio dove sono stato candidato”, Bologna città, “si registra un successo molto netto del centrosinistra e della mia candidatura. Un risultato ottenuto nella realtà considerata prima del voto come la più incerta nella circoscrizione della Città metropolitana bolognese“.


“Voglio di nuovo ringraziare i tanti volontari che sono stati protagonisti di una bellissima campagna elettorale e confermare che voglio proseguire un impegno sul territorio e per il territorio, per portare in Parlamento le priorità e le idee di Bologna“.

A BOLOGNA PD SALVATO DAI COLLEGI, CRITELLI CE LA FA

A Bologna il Pd cala di parecchio ma si ‘salva’: coi risultati praticamente definitivi, tutti i suoi candidati all’uninominale ce l’hanno fatta. Complessivamente i democratici restano comunque sotto l’asticella del 30% al proporzionale, 28,94% quando le sezioni scrutinate erano 651 su 1.049. Un risultato basso in Emilia-Romagna ma comunque qualcosa rispetto al crollo a livello nazionale. A dare una mano al centrosinistra è praticamente solo +Europa che ottiene il 3,45%, mentre il centrodestra vola sulla spinta della Lega: 16,85%, contro il 9,23 di Forza Italia e il 3% di Fratelli d’Italia.

In questa situazione il Movimento 5 stelle è quasi il primo partito anche a Bologna col 27%. Non scalda i cuori Liberi e Uguali che si ferma al 5,5%. Ai dem resta la magra consolazione dei collegi, tutti vittoriosi sotto le Due Torri. A Bologna città Andrea De Maria (37% con 106 sezioni scrutinate su 316) stacca di circa 10 punti Paola Francesca Scarano. Lontana la Cinque stelle Alessandra Caronaro (21%) mentre discreta la prestazione di Anna Falcone di Liberi e Uguali, con l’8%.

Consolidato anche l’esito nella zona ovest, il collegio che comprende Casalecchio e la Valsamoggia, dove Gianluca Benamati ha il 34% quando manca un centinaio di sezioni alla chiusura dello scrutinio. Eugenia Maria Rocella segue per il centrodestra col 28%, poco dietro Paolo Maria Veronica dei Cinque stelle. Testa a testa fino all’ultimo voto in pianura con Francesco Critelli davanti nel collegio di San Giovanni in Persiceto contro l’azzurro Giuseppe Vicinelli. Quando manca una manciata di sezioni da scrutinare il segretario provinciale Pd è poco sotto il 32%  contro il 30,5% dell’esponente del centrodestra: divario minimo ma sufficiente.

A Imola invece il prodiano Serse Soverini conduce col 33% su Simonetta Mingazzini del centrodestra che ha il 29%.  Al Senato ce la fa Pier Ferdinando Casini, che viaggia sul 33,54 contro il 28% di Elisabetta Brunelli, il 26% di Michela Montevecchi e il 7% di Vasco Errani.

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