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ROMA – Gli atleti filo-Putin sono 760. Contati uno per uno dal ministero dello Sport ucraino, che li ha suddivisi per disciplina, in 52 sezioni. Ognuno con una scheda apposita. Un dossier enorme, puntuale, che mette alle strette il Cio e le sue linee guida sulla “neutralità” degli atleti russi e bielorussi come condizione per partecipare ai Giochi di Parigi. L’elenco racchiude tutti – ma proprio tutti – gli atleti russi e bielorussi che, secondo le ricerche dell’Ucraina, in qualche modo si sono spesi pubblicamente con dichiarazioni, post su internet o comparsate, per il regime di Putin.
Dentro c’è un po’ di tutto. La campionessa olimpica di Tokyo Angelina Melnikova, una delle gemelle Averina della ritmica, Dina. Ventidue i tennisti (praticamente tutte donne). Tra i nuotatori ci sono Evgeny Rylov e l’iconico Alexander Popov. Nell’atletica ci sono Shubenkov e il bielorusso Nedasekau, che finì sul podio del salto con l’asta a Tokyo assieme a Tamberi e Barshim. Il capitolo combattimenti è foltissimo. Oltre a 161 pugili, ci sono un centinaio di lottatori, circa 30 dal judo. I ciclisti sono 84. E poi ci sono le star del passato, come Evgeniy Plushenko o Elena Isinbaeva. Ma anche la giovanissima Kamila Valieva, la sua allenatrice, la famigerata Eteri Tutberidze. Dal tiro a segno, un solo atleta.
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