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Salvini: “Centrodestra si è sciolto come neve al sole. Renzi e Mastella? Vecchi esperimenti”

Il leader della Lega: "Bisogna recuperare spirito di squadra e non pensare al proprio orticello. Mi auguro che non ci sia qualcuno che ambisca a essere il più forte dei perdenti"

Pubblicato:05-02-2022 18:06
Ultimo aggiornamento:06-02-2022 02:20

matteo salvini
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ROMA – “Alla prova dei fatti sono stato uno dei pochi a credere all’unità della coalizione, che si è sciolta come neve al sole”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha bollato la coalizione come “il ‘cosiddetto’ centrodestra“. Il segretario del Carroccio è intervenuto in collegamento col Nettuno Club di Marina di Carrara, nel corso della presentazione del libro di Daniele Capezzone, ‘Per una nuova destra’, moderata dall’eurodeputata Susanna Ceccardi. “Se non si recupera uno spirito di squadra, e ognuno pensa al suo orticello, non si vince. Mi auguro che non ci sia qualcuno che ambisca ad essere il più forte dei perdenti. Io le partite che comincio a giocare le posso vincere, le posso perdere, ma le gioco con entusiasmo”, ha osservato Salvini.

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“Se si pensa di costruire un sogno l’Italia, l’Europa, la comunità del futuro, bisogna avere ben chiari gli ideali. Bisogna avere una missione, un’anima, un obiettivo comune e io leggo che in queste ore qualcuno sta cercando un’anima e un obiettivo comune con Renzi e Mastella“, ha aggiunto il segretario leghista, riferendosi all’avvicinamento tra parti del centro, il leader di Italia Viva e il sindaco di Benevento. Occorre, ha notato il leader del Carroccio, un’unità a destra fondata sul “modello occidentale, europeista, atlantista“, vedremo “invece chi giocherà per la conservazione, chi giocherà di rimessa. Io – ha assicurato Salvini – sto lavorando a una Lega sempre più salda. Al di là delle parole, sono i fatti che pesano sulle persone”.


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“Io non sono nessuno per giudicare, ma difendere le libertà, riuscire nella riforma della giustizia, la flat tax, evitare una riforma del catasto che aumenti le imposte sulla casa, sono tutti obiettivi che non si possono raggiungere con vecchi esperimenti. Vecchi esperimenti che – ha osservato Salvini – hanno come unica ambizione la propria ricandidatura e possibilmente la propria rielezione“. E secondo il leader della Lega, “i referendum sulla giustizia saranno un banco di prova per il centrodestra. Io ci lavoro, la Lega assieme ai Radicali, e spero che nel centrodestra non ci sia qualcuno che si smarchi, perché le firme qualcuno le ha raccolte e qualcun altro no”.

“GOVERNO INGOIANDO ROSPI PER CAMBIARE LE COSE”

Salvini ha spiegato: “Il Governo per me non è un fine, è un mezzo, un mezzo per cambiare le cose, ingoiando i rospi, perché governaci tu con la Lamorgese o con Speranza. Io sono al Governo per cambiare le cose. A me non interesse essere al governo giusto per esserci”. E quindi, anche in ottica prossime elezioni politiche, il leader della Lega ha ricordato agli alleati: “A me interessa vincere, ma non una vittoria fine a stessa o per andare al Governo”.

In chiusura, Salvini ha lanciato un’ultima frecciata alla coalizione: “Se il modello è, e per l’elezione del Quirinale lo abbiamo visto, ‘mandiamo avanti Salvini e la Lega, gli diciamo sempre di no così poi non fa bella figura e noi magari non vinciamo, però non siamo esposti come lui’, non è il mio modo di vivere. Vivere all’ombra di qualcun altro per paura non è il mio modo di vivere, di ragionare e di fare politica”.

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