NAPOLI – Carrozzine superleggere e riabilitazione robotica per la mobilità dei diversamente abili, mattonelle bioformate da materiali di scarto agricolo a impatto zero e plastic free, un kit diagnostico per una diagnosi differenziale rapida e specifica dei tumori della mammella. Sono queste le tre idee imprenditoriali vincitrici della tappa campana di BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative, evento realizzato da Assobiotec in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e dal Cluster Spring, che da 13 anni permette alle imprese innovative biotecnologiche e ai progetti di impresa di incontrare investitori provenienti da tutto il mondo.
La tappa di Napoli per il quarto anno consecutivo è stata organizzata dal Ceinge-Biotecnologie avanzate, partner locale gli ideatori dell’iniziativa, dove questa mattina sono state presentate le 19 nuove idee di impresa che hanno risposto alla call lanciata dal Ceinge.
La startup Pandhora srl si è classificata al primo posto nella competizione riservate alle imprese di medical device. Si tratta di una società nata nel 2016 a Salerno e specializzata nella produzione di prodotti Made in Italy. Opera prevalentemente nel settore dell’healthcare e sviluppa sistemi tecnologici per la mobilità di persone diversamente abili.
Pandhora, che ha un team composto da ingegneri biomedici e meccanici, produce ‘Pevo’, una carrozzina superleggera, e Ep3, un propulsore elettrico per carrozzine. “Nel 2019 – ha spiegato all’agenzia Dire il direttore commerciale Nicodemo Di Pasquale – abbiamo vinto una call di Banca Etica e successivamente abbiamo avuto accesso a un ulteriore finanziamento di Cdp. Vendiamo in 20 Paesi del mondo con una rete commerciale di 60 distributori e abbiamo incrementato il nostro fatturato di 25 volte. Il futuro oggi è la riabilitazione robotica, anche in questo campo abbiamo brevettato e realizzato un macchinario”.
Per il settore Circular Bioeconomy la startup vincitrice è Service Biotech srl, società che intende mettere a disposizione un nuovo biomateriale. La startup punta a produrre una mattonella bioformata da materiali di scarto dell’industria agricola con l’utilizzo di amidi vegetali tra cui mais, fecola di patate e funghi coltivati nello specifico pletorus.
“Riusciamo a sfruttare gli scarti e a dar loro nuova vita – ha anticipato alla Dire l’amministratore delegato Salvatore Del Prete – attraverso una biomattonella che è a sua volta biodegradabile e auto riciclabile. Siamo proiettati al futuro, seguendo le linee guida del principio del cradle to cradle, parte dalla culla e ritorna alla culla. Intendiamo innovare nel campo dell’economia circolare con un’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente”. Il prodotto si rivolge, in particolare, al settore del packaging e biorisanamento del territorio.
Nella categoria Red biotech la proposta vincente è quella di LINC01087 in liquid biopsy for the diagnosis of breast cancer subtypes. L’idea del team è quella di creare un kit diagnostico, dal nome LincToBC, altamente specifico, sensibile e rapido, indirizzato a tutte le strutture pubbliche e private, che permetta di effettuare in sole tre ore una diagnosi differenziale del sottotipo tumorale della mammella a partire da un semplice prelievo ematico.
“Uno dei problemi più grandi del tumore al seno – ha dichiarato alla Dire Fatima Domenica Elisa De Palma del team di LINC01087 – è la sua eterogeneità. Esistono infatti quattro tipi principali di tumore al seno, la cui tipizzazione è necessaria per una mirata strategia terapeutica. Ogni sottotipo richiede, infatti, un trattamento terapeutico specifico. Attualmente, la tipizzazione del sottotipo tumorale è ottenuta solo in maniera invasiva e tardiva, dopo l’asportazione chirurgica del tumore. Esiste però la possibilità, tramite biopsia liquida, cioè con un semplicissimo prelievo ematico, di discriminare in maniera rapida e mini invasiva il sottitipo tumorale al primo sospetto diagnostico. La nostra idea è nata quando, recentemente, il nostro gruppo di ricerca ha identificato un nuovo biomarcatore per discriminare i sottotipi di tumore in maniera molto specifica”.
Le tre startup vincitrici accedono ora alla seconda fase della competizione, che prevede la partecipazione al percorso di coaching e selezione al termine del quale si accederà all’Investment Forum, roadshow conclusivo del BioInItaly che si terrà ad aprile a Milano. In quell’occasione i neo imprenditori avranno l’opportunità di presentare il proprio business plan a business angel, venture capital, corporate vc e altri stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione.
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