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La Commissione europea lancia la campagna social ‘Il mare in bocca’

L'obiettivo? Incoraggiare il consumo di pesce e frutti di mare catturati o prodotti in modo sostenibile

Pubblicato:05-02-2021 15:48
Ultimo aggiornamento:05-02-2021 15:50
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ROMA – La Commissione europea ha avviato ‘Il mare in bocca’, una nuova campagna sui social media in cui grandi chef incoraggiano il consumo di pesce e frutti di mare catturati o prodotti in modo sostenibile. “La campagna arriva in un momento in cui pescatori e acquacoltori si trovano ad affrontare l’impatto economico delle misure sanitarie legate alla lotta contro la pandemia di CoViD-19- segnalano da Bruxelles- come i vari blocchi o la chiusura di ristoranti e servizi di ristorazione, che rappresentano i principali sbocchi per i loro prodotti”. Nei prossimi tre mesi i migliori chef di nove paesi dell’UE (Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Spagna) condivideranno le loro ricette a base di pesce e crostacei. Altri Paesi seguiranno alla fine dell’anno. Con questa campagna la Commissione intende anche “sensibilizzare i consumatori all’importanza del consumo locale, stagionale e sostenibile”. Se “prodotti o catturati correttamente“, infatti, “pesce e frutti di mare  possono occupare un posto importante in una dieta sostenibile, con un’impronta ambientale e di carbonio molto più bassa rispetto alla maggior parte delle proteine animali di origine terrestre”.La responsabilità dei consumatori “è fondamentale per conseguire abitudini piu’ sostenibili- dice il Commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevicius- Collaborando con alcuni degli chef piu’ famosi d’Europa, vogliamo sensibilizzare i consumatori all’importanza che le scelte individuali quanto a prodotti ittici hanno per la salute dei mari, e al tempo stesso vogliamo sostenere i produttori acquicoli dell’UE e appoggiare il recupero sostenibile delle nostre zone costiere”.

Nel corso della campagna, la Commissione presenterà anche le sfide e le complessita’ del settore. Sin dall’inizio della pandemia di CoViD-19, infatti, l’esecutivo comunitario “ha adottato una serie di misure temporanee e mirate rivolte alle sfide che la comunita’ dei prodotti ittici deve affrontare, quali modifiche eccezionali e misure di flessibilita’ del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per una ridistribuzione semplificata delle risorse finanziarie”. Tutte le informazioni qui.


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