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VIDEO | Il monologo di Rula Jebreal a Sanremo: “Donne, non abbiate più paura”

Sul palco dell'Ariston la giornalista palestinese commuove e fa riflettere

Pubblicato:05-02-2020 10:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:57
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ROMA – Il monologo di Rula Jebreal fa irrompere sul palco dell’Ariston il tema della violenza sulle donne. Con citazioni, numeri, testimonianze personali strazianti. La giornalista palestinese, 46 anni, racconta il dramma della madre. Stuprata a 13 anni, non creduta, morta suicida dandosi fuoco. Il colpevole? “Aveva le chiavi di casa”. Cita Franca Rame e lo stupro subito nel 1973, snocciola i dati drammatici dei femminicidi e delle molestie  (negli ultimi tre anni tre milioni e 150mila donne hanno subito violenza sul posto di lavoro, negli ultimi due in media otto donne al giorno hanno subito abusi sessuali e violenza. “Nell’80% dei casi il carnefice ha le chiavi di casa“). Infine, l’appello: “Non dobbiamo più avere paura, noi donne vogliamo essere libere nello spazio e nel tempo, essere silenzio e rumore e musica”.

La giornalista, stamattina, ha pubblicamente ringraziato chi l’ha aiutata nella stesura del monologo recitato al Festival di Sanremo. “Gli autori Rai Sergio Rubino e Giorgio Cappozzo, la collega Selvaggia Lucarelli e Mirella Mastronardi”


Ringrazio di cuore gli autori RAI Sergio Rubino e @giorgiocappozzo
, la collega @stanzaselvaggia & Mirella Mastronardi.
per aver collaborato alla scrittura del mio monologo.
È stato bello lavorare con voi.#Sanremo2020 https://t.co/4z0AZrKDxP

— Rula Jebreal (@rulajebreal) February 5, 2020

 

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