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VIDEO | L’ambasciatrice Afron: “Ho sconfitto il cancro, ora aiuto”

Ex infermiera ugandese clementine si racconta a presidente onlus

Pubblicato:05-02-2020 11:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:57

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ROMA – “Mi chiamo Clementine e ho 77 anni. Trent’anni fa sono sopravvissuta al tumore al seno. Ora vorrei ridare speranza a coloro che sono ammalate. Vorrei che la mia storia le aiutasse a ritrovare fiducia nelle cure e ad andare avanti”.

Questa la testimonianza di una ex infermiera del St.
Mary’s Hospital Lacor, nel distretto ugandese di Gulu. A raccoglierla Titti Andriani, presidente e fondatrice di Afron – Oncologia per l’Africa Onlus, organizzazione che da dieci anni sostiene la lotta ai tumori femminili e infantili in Uganda e Ruanda.

In occasione della ventesima Giornata internazionale contro il cancro, i volontari di Afron hanno organizzato ‘I survived, We Will Survive’, programma di formazione oncologica in collaborazione con l’ospedale Lacor e con l’Uganda Women’s Cancer Support Organisation, per far diventare dieci “sopravvissute al tumore” delle ambasciatrici della prevenzione e del supporto psicologico. Come spiega la presidente, “Clementine e’ una delle donne che ha deciso di partecipare.


In Uganda fortunatamente sono sempre piu’ numerose le donne sopravvissute al cancro e ora sono proprio loro che sentono il dovere di aiutare le altre persone che si ammalano. Attraverso la propria esperienza offrono un prezioso supporto psico-sociale”.
Clementine fu l’unica delle sei donne malate di cancro alla mammella a sopravvivere. “Sono stata operata nel 1989, dalla dottoressa Lucille Curti (fondatrice, col marito Pietro, dell’ospedale, ndr.).

L’intervento e’ riuscito perfettamente. In seguito- ha proseguito la donna- ho dovuto sottopormi a varie sedute di radioterapia e questo mi ha indebolita molto. I medici mi hanno sconsigliato di riprendere il mio lavoro e mi hanno suggerito di insegnare nel settore medico. Questo mi ha aiutato a resistere, in attesa di riprendere la mia professione, che ho continuato a svolgere per 17 anni. Ora sono in pensione e sono tanto felice di essere sopravvissuta alla malattia”.

Il programma di Afron nell’ospedale di Lacor e’ stato finanziato con i fondi assegnati dalla Chiesa valdese derivanti dall’8 x 1000. Tra i formatori anche la dottoressa Anna Ceribelli, primario dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti, socia fondatrice di Afron.

Proprio per proseguire questo lavoro di sensibilizzazione, domani, Andriani interverra’ alla radio locale Mega Fm per spiegare come riconoscere i sintomi del cancro e di come agire. Attraverso un precedente appello di Andriani lanciato mesi fa sempre in radio, il papa’ di Solomon ha scoperto come accedere al progetto Able plus e ha potuto curare il proprio bambino, colpito la linfoma di Burkitt.

Consapevole che in Uganda le persone hanno minori possibilita’ di accedere alle cure per il cancro rispetto ai paesi europei, la onlus romana in dieci anni di attivita’ ha coinvolto oltre 600mila persone nelle campagne di sensibilizzazione sui tumori, 16.173 hanno ricevuto un pap test ed una visita al seno gratuiti, mentre piu’ di cento bambini sono stati sostenuti durante il lungo decorso della malattia oncologica.

Nel 2018, il presidente della Repubblica Ugandese, Yoweri Museveni, ha voluto premiare il lavoro di Afron conferendo una medaglia al valore per l’impegno svolto nel Paese. Poco tempo dopo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha insignito Andriani della nomina a ‘Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana’ per “l’umanita’ e la professionalita’ profusa nella lotta al cancro nei Paesi africani”.

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