NEWS:

Boom di Instagram tra i social, mentre crolla Facebook

ROMA - Lo smartphone sembra essere diventato un vero e proprio prolungamento della mano per i giovani italiani, tanto che

Pubblicato:05-02-2019 11:59
Ultimo aggiornamento:05-02-2019 11:59
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Lo smartphone sembra essere diventato un vero e proprio prolungamento della mano per i giovani italiani, tanto che il 45% può dichiarare di essere “sempre connesso”. A dimostrarlo è la ricerca condotta dall’ufficio marketing dell’Università Niccolò Cusano, con l’obiettivo di analizzare e capire il rapporto tra i ragazzi e i social network.

Quello che emerge immediatamente è che più del 90% delle persone tra i 14 e i 34 anni è connesso a internet; non solo per comunicare, ma anche per controllare costantemente i social media. Ovviamente, in base all’età l’utilizzo delle piattaforme social varia leggermente: se i più giovani si stanno aprendo all’uso sempre maggiore di Instagram e di Tik Tok rispetto a Facebook, la fascia di età tra i 25 e i 44 anni mantiene la sua preferenza per quest’ultimo. Anche quando si considera la comunicazione, le percentuali sono più o meno omogenee tra le età analizzate, e il mezzo più utilizzato da tutti, anche se un po’ di più tra i 15 e i 24 anni, è Whatsapp.

Nel complesso quindi, l’approccio dei giovani ai social sta virando verso i portali più nuovi: se nel 2016 i ragazzi tra i 13 e i 17 anni che si connettevano a Facebook erano il 71%, oggi si riducono al 51%; su Instagram invece, il 59% degli iscritti ha tra i 18 e i 29 anni. La preferenza però non si limita all’innovazione: i giovani infatti dichiarano di preferire il portale di fotografia a Facebook perchè, tra le varie motivazioni, permette maggiore interazione, tiene lontani da politica e da fake news, predilige le fotografie alle parole e si nasconde meglio dalla supervisione di genitori e adulti.



infografica social network e giovani

Infografica a cura dell’Università Niccolò Cusano

<

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it