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Erdogan dal Papa; Razzismo: scontro tra Salvini e Grasso; Gentiloni incontra insegnante sfregiata

Edizione del 5 febbraio 2018

Pubblicato:05-02-2018 17:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:26
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ERDOGAN DAL PAPA, IN REGALO ‘ANGELO DELLA PACE’

Si e’ svolta tra le proteste della comunita’ curda e un massiccio schieramento di polizia la visita di Tayyip Erdogan a Roma. Il presidente turco e’ stato ricevuto in Vaticano da papa Francesco. Tra i doni offerti, un medaglione raffigurante un angelo. “Questo e’ l’angelo della pace che strangola il demone della guerra”, ha detto Bergoglio. Dopo la tappa a San Pietro, prima visita di un capo di stato di Ankara in Vaticano da 59 anni, Erdogan ha incontrato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

RAZZISMO, SCONTRO TRA SALVINI E GRASSO

Dopo il raid razzista a Macerata si riaccende lo scontro fra Matteo Salvini e Pietro Grasso. Parlare di allarme fascismo, dice il segretario della Lega, e’ “surreale”; mentre il presidente del Senato ribatte: “Chi semina odio raccoglie violenza”. Nel dibattito interviene anche Silvio Berlusconi che bacchetta il segretario leghista: “La sinistra non ha saputo fermare questa immigrazione- dice il leader di Forza Italia- ma a volte Salvini esaspera i toni”. Sabato prossimo a Macerata si svolgera’ una manifestazione antifascista.


GENTILONI INCONTRA INSEGNANTE SFREGIATA A SCUOLA

Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha incontrato a palazzo Chigi la professoressa Franca Di Blasio, docente dell’Istituto Majorana-Bachelet di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta. L’insegnante e’ stata aggredita in classe da un alunno, che l’ha ferita alla guancia con un coltello. “Di fronte a una cosa che e’ apparsa cosi’ terribile, lei e’ stata perfetta, ha fatto dei discorsi da professoressa. Esemplari”, ha detto il premier ringraziando la docente.

MACERATA, APPELLO DELLA CEI CONTRO XENOFOBIA

“Bisogna dire no alla xenofobia, al rancore sociale e agli imprenditori della paura: dobbiamo unire l’Italia, ricucire le nostre comunita’. In nome di Dio invochiamo sobrieta’, pace e dialogo”. Cosi’ il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Citta’ della Pieve e presidente della Cei, alla luce di quanto avvenuto a Macerata. Per Bassetti, come riporta il Sir, bisogna evitare di “divenire schiavi di idoli che ci illudono di renderci felici mentre, lentamente, ci strappano dalle nostre radici cristiane, rendendoci deboli, fragili e soli”.

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