ROMA – Due giorni di lutto a partire da oggi, con attivita’ commerciali sospese in segno di protesta e per chiedere giustizia, sono stati annunciati dalle comunita’ degli allevatori hema dopo scontri che nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo hanno provocato almeno 23 morti.
Secondo fonti concordanti, le violenze hanno contrapposto nel fine-settimana gli allevatori ai lendu, un gruppo composto perlopiu’ da contadini. Almeno 12 i feriti e centinaia le case date alle fiamme in diversi villaggi, stando alla ricostruzione di un portavoce degli hema, Hadji Ibrahim Ruhigwa Bamaraki. Secondo il responsabile, le famiglie sfollate sono tra le 500 e le 800. Gli scontri si sono verificati nell’Ituri, una delle province piu’ inquiete dell’est del Congo insieme con quelle del Nord e del Sud Kivu. Nell’area, a seguito di conflitti per la terra e le risorse naturali che avevano causato migliaia di vittime, nel 2003 era stata anche dispiegata una missione di peacekeeping dell’Unione Europea.

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