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Mancano i medici, a Ozieri pronto soccorso chiuso la notte

Servizio garantito soltanto nella fascia oraria diurna. Rabbia sindacati "Inaccettabile". Pd e M5s contro assessore Doria: "Disastro annunciato"

Pubblicato:05-01-2023 19:42
Ultimo aggiornamento:06-01-2023 14:17
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CAGLIARI – Vietato ammalarsi o infortunarsi la notte a Ozieri, cittadina di 10 mila abitanti in provincia di Sassari. Da oggi, e per almeno dieci giorni, il pronto soccorso dell’ospedale “Segni” garantisce infatti il servizio solo dalle 8 alle 20, mentre resterà chiuso nelle ore notturne. Il motivo? La carenza di medici, in Sardegna ormai una piaga preoccupante, che non consente di erogare il servizio h24.
“È necessario che si autoconvochi d’urgenza il Comitato di distretto con tutti i sindaci del territorio per affrontare l’ennesima emergenza e preparare un documento per la Conferenza socio sanitaria già convocata per lunedì mattina a Sassari, a cui parteciperà l’assessore alla Sanità, Carlo Doria”, la posizione dell’ex sindaco di Ozieri, Marco Murgia. Sarà anche l’ultima occasione “per chiedere di modificare l’atto aziendale che penalizza fortemente l’ospedale di Ozieri- spiega- a tutto vantaggio di quello di Alghero”.
Questa situazione “è inaccettabile- sottolineano le segreterie territoriali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl-. Auspichiamo che si trovino soluzioni immediate affinché si scongiuri l’ennesimo taglio dei preziosi e indispensabili servizi per il territorio di Ozieri, già depauperati da precedenti tagli che hanno portato alla chiusura dell’unità operativa di neurologia”.
La chiusura del pronto soccorso causerebbe poi, ricordano i sindacati, “l’ulteriore sovraffollamento dei pronto soccorso di Sassari e Alghero, con un aggravamento delle già lunghe e inaccettabili attese da parte dei cittadini. E, nel caso siano disposti ricoveri, si andrebbe a gravare sui pochi posti letto disponibili nelle rispettive unità operative di medicina e chirurgia”.
Duro il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale sardo, Gianfranco Ganau: “Ma quale governo della sanità è mai questo? Come facilmente prevedibile il mancato rinnovo dei contratti dei medici Usca e degli interinali sta provocando uno tsunami ingiustificabile nella sanità regionale, già in difficoltà. È di oggi la notizia della prevedibile chiusura notturna del pronto soccorso di Ozieri da oggi almeno sino al 16 gennaio per l’assenza dei medici”.
A questo, prosegue il dem, si aggiunge l’interruzione del servizio vaccinale anti covid nell’hub di Sassari e “la totale mancanza di assistenza sanitaria in decine di comuni della Sardegna, carenti di medici di medicina generale, dove il servizio era garantito da una guardia medica diurna assicurata proprio da quei sanitari non rinnovati. Questo disastro, peraltro preannunciato dalle opposizioni, è ascrivibile unicamente alla responsabilità dell’assessore Doria“.
All’attacco anche Desirè Manca, consigliera regionale del M5s: “Da stasera alle 20 fino a domani mattina il pronto soccorso dell’ospedale Segni di Ozieri resterà chiuso. Per la notte dell’Epifania migliaia di cittadini dovranno quindi sperare di non avere alcun tipo di incidente o di avere perfette condizioni di salute, perché la grave carenza di personale ha messo i sigilli anche all’ennesima struttura del territorio del Nord Sardegna. E se qualcuno dovesse sentirsi male alle 20.15, come dovrebbe comportarsi?”.
Per Manca si sta assistendo “alla morte del servizio sanitario pubblico. La chiusura notturna di un pronto soccorso che serve un territorio così vasto è assolutamente vergognosa e intollerabile. Vorremmo sapere come la Regione intenda intervenire: verrà attivato un servizio straordinario e immediato di elisoccorso per il trasporto dei pazienti verso gli altri presidi del territorio? Oppure i pazienti saranno costretti a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, già sufficientemente affollato e in affanno durante tutto l’anno?”.

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