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A Firenze è allarme per i cani: trovate polpette ripiene di chiodi

Dopo la chiusura del parco di San Bartolo a Cintoia in seguito ai casi di sospetto avvelenamento, in via Geminiani nuova segnalazione che fa paura

Pubblicato:05-01-2023 15:31
Ultimo aggiornamento:05-01-2023 15:31

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FIRENZE – Non c’è tregua per le passeggiate di Fido in città. Dopo i casi di sospetto avvelenamento nel parco di San Bartolo a Cintoia, stavolta arriva una segnalazione nel quartiere 5, in via Geminiani dove nell’area verde che circonda l’ufficio postale sono state rinvenute alcune polpette infarcite di chiodi. A rilanciare il caso sono la consigliera comunale della Lega Michela Monaco, e i consiglieri del quartiere 3 Barbara Nannucci e del quartiere 5 Federico Bonriposi che in una nota danno conto di un post pubblicato su Instagram dall’account Welcome to Florence.

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“Dopo la vicenda al quartiere 4 denunciata dal consigliere della Lega Davide Bisconti – ricordano dal Carroccio – il Comune ha deciso, seppur in netto ritardo, di chiudere l’area di San Bartolo. I residenti sono tuttora preoccupatissimi per la presenza di uno o più persone che agiscono nella zona liberamente“. Monaco, Nannucci e Bonriposi aggiungono: “Siamo estremamente preoccupati per questa situazione, chiediamo alla Giunta Nardella di non sottovalutare questi fatti. Vogliamo ricordare che già a novembre 2022 avevamo vissuto episodi simili con forti timori da parte dei residenti per una serie di morti sospette avvenute all’interno di un’area verde che costeggia l’Arno, al parco pubblico e all’area cani del Lungarno Colombo”.

I leghisti chiedono all’amministrazione di intervenire con un’ordinanza per “fermare questa barbarie”. Al tempo stesso invitano i cittadini “che riscontrino esche avvelenate in aree verdi o simili a non prendere iniziative personali, ma di contattare subito i carabinieri forestali che hanno un’apposita unità specializzata Uca anti-veleno con cani addestrati a sentire gli odori delle esche. Gli stessi militari avvieranno poi le indagini”.


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