NEWS:

L’Australia continua a bruciare: “25 milioni di ettari andati in fumo”

La Coldiretti stima che sia bruciata una superficie grande poco meno quella dell'Italia

Pubblicato:05-01-2020 11:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:48
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Con l’ultima strage salgono a oltre 25 milioni gli ettari di foreste che sono andati in fumo facendo del 2019 l’anno nero per gli incendi che hanno duramente colpito l’Amazzonia, l’Artico, l’Indonesia, l’Australia dove il fuoco continua ad avanzare e si stima che siano gia’ oltre 5 milioni gli ettari attraversati dalle fiamme con effetti ambientali devastanti per l’intero Pianeta. Cosi’ in un comunicato Coldiretti che dalla propria analisi evidenzia che si tratta di una superficie grande poco meno dell’Italia che si estende su 30 milioni di ettari.

LEGGI ANCHE: VIDEO | Il mondo in fiamme: ecco i cinque incendi più devastanti del 2019

Il risultato degli incendi avvenuti in tutto il globo e’ stato il rilascio nell’atmosfera di circa 6735 miliardi di tonnellate di CO2 nell’atmosfera secondo il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (Cams) solo tra il primo gennaio e il 30 novembre 2019.


Gli incendi distruggendo le foreste non solo privano il pianeta dei suoi polmoni verdi e del suo esoro di biodiversita’ ma- sottolinea la Coldiretti- possono essere responsabili di un inquinamento atmosferico maggiore delle emissioni industriali e produrre una combinazione di particelle, monossido di carbonio e altri inquinanti, che possono essere pericolosi per la salute di tutta la vita sul Pianeta.

Il 2020 si apre infatti- continua la nota- con una delle piu’ grandi tragedie mai avvenute dopo “un anno di fuoco” che secondo gli esperti a fortemente indebolito le risorse ambientali del Pianeta. La catastrofe senza precedenti da settembre si e’ estesa senza tregua in Australia con incendi di intensita’ mai sperimentato prima e secondo gli scienziati del Copernicus Atmosphere Monitoring Service il fumo degli incendi e’ stato trasportato oltre la Nuova Zelanda e sull’Oceano Pacifico meridionale con osservazioni satellitari che mostrano che- conclude la Coldiretti- potrebbe presto raggiungere addirittura il Sud America.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it