Tg Esteri, l’edizione di mercoledì 4 dicembre 2024

Si parla di Siria, società civile del Sud, Namibia e Trump

Pubblicato:04-12-2024 15:24
Ultimo aggiornamento:04-12-2024 15:24

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SIRIA. ALEPPO, I CIVILI TEMONO DI FINIRE NEL MIRINO DEI RAID


“Lo staff riporta che per adesso la principale paura riguarda gli eventuali bombardamenti da entrambi i fronti, compreso governativo, perché temono che ribelli occupino edifici vicino alle loro case e che questi diventino un target”. Vive così la popolazione di Aleppo, nord-ovest della Siria. A raccontarlo sono i cooperanti di Fondazione Avsi, da anni nella regione e nella capitale Damasco, da dove arriva la voce di Valeria Orsolano. Aleppo è da alcuni giorni sotto il controllo dei ribelli di Hay’at Tahrir al-Sham, una formazione di matrice islamista in lotta contro le forze fedeli al presidente Bashar Al Assad.

COOPERAZIONE. PREMIATA COOPERATIVA AGRICOLA DELLA GUINEA BISSAU


Questa è una delle voci delle donne della cooperativa agricola Esperanca e alegria das mulheres (Esam). In Guinea Bissau, una ex colonia portoghese dell’Africa occidentale, si danno lavoro e possibilità anche alle rifugiate costrette a lasciare i loro villaggi nella regione senegalese della Casamance. A queste donne e a questa cooperativa è stato conferito il riconoscimento “società civile del sud”. L’annuncio è arrivato nel corso di una cerimonia promossa dalla federazione cristiana Focsiv. Premiata con la cooperativa anche l’organizzazione della società civile Cope, nata 40 anni fa a Catania.


NAMIBIA. ELETTA LA PRIMA PRESIDENTE DONNA: NUTEMBO NANDI-NDAITWAH


Netumbo Nandi-Ndaitwah sarà la prima presidente donna nella storia della Namibia: è l’indicazione che arriva dai primi risultati delle elezioni tenute la scorsa settimana, pure contestate da alcuni partiti di opposizione. Le denunce di irregolarità sono legate a una proroga dell’apertura dei seggi di ben tre giorni che sarebbe stata dovuta a problemi di carattere tecnico. Stando ai risultati giunti da dieci circoscrizioni, Nandi-Ndaitwah, esponente dello Swapo, il partito al potere sin dall’indipendenza ottenuta nel 1990, è in testa con il 48 per cento delle preferenze.


DAZI. TRUMP A PREMIER CANADA: AL MASSIMO DIVENTATE 51° STATO USA


Niente paura: se proprio l’economia dovesse andare a picco per i dazi, il Canada potrebbe sempre diventare il cinquantunesimo Stato degli Usa. La battuta, o la minaccia a volerla prender sul serio, è di Donald Trump. Parole, riferiscono fonti citate dall’emittente Fox News, pronunciate durante un colloquio con il primo ministro canadese Justin Trudeau. L’occasione è stata una visita nella residenza di Trump in Florida. Nelle settimane scorse, Trump ha minacciato di imporre dazi sulle importazioni canadesi fino al 25 per cento del loro valore se il governo di Ottawa non si impegnerà per bloccare alla frontiera migranti non regolari e contrabbando di droga.

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