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VIDEO | Salone del libro di Torino, Detassis: “Cultura? Importante per nutrite la testa”

Ne è convinta la presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, parlando all'Agenzia Dire di questa nuova collaborazione

Pubblicato:04-12-2020 16:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:42

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ROMA – “È importante questo legame con la letteratura e per il futuro è importantissimo il rapporto con gli studenti ed è qui che dobbiamo rimanere perché se perdiamo questa generazione e’ una grossa perdita culturale. A me preoccupa quello che nella nostra testa questo Covid sta producendo e produrrà, quindi dobbiamo nutrirla. Noi speriamo di farlo con il David”. Così Piera Detassis, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, ha commentato all’Agenzia Dire l’inaugurazione della nuova collaborazione tra i David e il Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto da Nicola Lagioia. Una unione per raccontare come il cinema, e la narrazione in genere, ci stanno accompagnando nei tempi difficili della pandemia.

Letteratura e cinema sono sempre andati d’accordo, negli ultimi anni tuttavia l’antica relazione tra queste arti si ì rinnovata in modo sorprendente. Per il Salone Internazionale del Libro di Torino è un onore, un’opportunità e un piacere stringere una collaborazione col David di Donatello, un’istituzione che seguiamo con interesse, e a cui guardiamo da sempre con ammirazione”, ha detto Lagioia. Il primo appuntamento è con una lezione speciale di Saverio Costanzo, vincitore nel 2005 del David di Donatello come miglior regista esordiente per ‘Private’ e candidato per altri quattro premi per ‘La solitudine dei numeri primi’ e ‘Hungry Hearts’. “Ringrazio Piera Detassis e il Salone del Libro, Nicola Lagioia e Giordano Meacci per l’occasione che mi hanno dato di riflettere sul mio lavoro. Ripercorrere la storia dei propri film non è facile, spesso è un’esperienza dolorosa, se questa volta non lo è stato è grazie alla loro delicata ospitalità”, ha commentato Saverio Costanzo.


L’incontro, visibile il 5 dicembre sui canali digitali del Salone del Libro di Torino e sulla pagina Facebook dei Premi David, è focalizzato sulla suggestione del binomio ‘Interno/Esterno’ nel suo cinema e nel nostro modo di guardare il mondo. La lezione sarà introdotta da Giordano Meacci, scrittore, membro del comitato editoriale del Salone del Libro e candidato al David di Donatello per la miglior sceneggiatura per ‘Non essere cattivo’ di Claudio Caligari. L’evento fa parte del programma di ‘Vita Nova’, che si terrà sui canali digitali del Salone del Libro dal 4 all’8 dicembre: un’occasione di incontro, confronto e riflessione per anticipare i temi che saranno al centro della XXXIII edizione del prossimo maggio, a Torino.

“Siamo felici di inaugurare la collaborazione con il Salone del Libro, così significativa soprattutto ora che le narrazioni, sulla pagina come sullo schermo, ci stanno aiutando ad attraversare la sfida di questa ‘Vita nova’ tanto complessa. E siamo orgogliosi di farlo con Saverio Costanzo, il cui cinema ha spesso preso respiro dai romanzi, da ‘La solitudine dei numeri primi’ fino all’epica di formazione de ‘L’amica geniale’, ha dichiarato Piera Detassis. “Il David di Donatello ha riconosciuto la sua prima scintilla d’autore col premio al miglior regista esordiente e oggi, dopo quindici anni- ha continuato- ascoltiamo la sua lezione come quella di uno dei grandi protagonisti del cinema contemporaneo. Un ringraziamento va al direttore del Salone Nicola Lagioia, con l’augurio che questa sia solo la prima tappa del nostro viaggio insieme, fra parole e immagini”. La presidente ha poi concluso: “Tutti diciamo che sarà diverso dopo (alla fine della pandemia, ndr). Quindi è importante tenere accesi la fantasia, il sogno, la possibilità di vedere storie meravigliose o anche difficili e di vederle raccontate per immedesimarsi in quello che si vede e capire che dietro queste cose che ci stanno pesando c’è la possibilità di riflettere su come vogliamo ritornare a sognare, a immaginare e a pensare”.

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