NEWS:

IX joint meeting in pediatria a Catanzaro. Raiola: “Verso una maggiore umanizzazione delle cure”

Lo dichiara alla Dire il direttore dell'Unità operativa Uoc Pediatria dell'Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro

Pubblicato:04-12-2019 16:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:42
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

REGGIO CALABRIA – “Si tratta di un vero e proprio contenitore perché non solo tratteremo le problematiche più frequenti in età pediatrica e adolescenziale, ma anche, e questa è la grande innovazione di questo meeting, le questioni di carattere sociale”. Così alla Dire il dottore Giuseppe Raiola direttore di Unità operativa Uoc Pediatria dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro e presidente dell’associazione ACSA&STE onlus, organizzatore del ‘9th Joint Meeting in Pediatria e Medicina dell’Adolescenza’ in fase di svolgimento a Catanzaro fino al 7 dicembre all’auditorium dell’Università Magna Graecia.

“Avremo un parterre eccezionale, con esperti di assoluto rilievo nelle varie specialità mediche – ha aggiunto Raiola – il filo conduttore del convegno è basato sulla personalizzazione ed umanizzazione delle cure che ormai rappresentano il ‘primum movens’ degli approcci terapeutici in pediatria, essendo ormai sempre più evidente come non solo le patologie sono ben diverse l’una dall’altra, ma come la stessa patologia merita un diverso approccio in relazione al singolo bambino“.

Fra le attività dell’associazione e dell’unità operativa ospedaliera, Raiola ha poi ricordato l’avvio dei programmi “indirizzati a sdrammatizzare la malattia nei bambini e l’impatto del paziente e della sua famiglia con la realtà ospedaliera e la realtà della malattia stessa”.


Tra gli esempi quello della realizzazione dei sogni dei bambini con malattie in fase terminale: un viaggio in elicottero, incontrare i loro campioni sportivi ed i viaggi in un parco divertimento come a Disneyland Paris.

“Abbiamo istituito la ‘Segreta congrega degli scapigliati‘ per i bambini che perdono i capelli a causa della chemioterapia, con una vera e propria cerimonia allegra di affiliazione con la consegna di una bandana, un attestato e una medaglietta. Si tratta di iniziative che puntano a ridurre l’effetto traumatico delle patologie oncologiche“. “Siamo lieti di avere una partnership importante, come già fatto con l’America Latina, con molti colleghi spagnoli, con loro – ha concluso il dottore Raiola – condividiamo molte problematiche a noi vicine”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it