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Ex Ilva, nel nuovo piano di Mittal 4.700 esuberi nel 2023. Patuanelli: “Sono deluso”. E i sindacati dichiarano sciopero

Al Ministero incontro con i sindacati: "Obiettivo è garantire la continuità produttiva"

Pubblicato:04-12-2019 16:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:42

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ROMA – “Strada stretta e in salita”. Lo dice il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, a quanto si apprende da fonti sindacali, aprendo l’incontro coi sindacati sulla questione dell’ex Ilva.

Sono molto deluso. L’azienda anziché fare qualche passo avanti lo ha fatto indietro. Ha parlato di 4700 esuberi a fine piano che prevede comunque un forno elettrico e una produzione finale di 6 milioni di tonnellate. Questa non è l’idea che ha il governo sullo stabilimento”. Così il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli al termine dell’incontro avuto coi sindacati al Mise. “Riteniamo che la produzione debba essere più alta, almeno 8 milioni di tonnellate”, ha aggiunto.

MITTAL: 4.700 ESUBERI AL 2023 IN NUOVO PIANO INDUSTRIALE


Dai 10.789 occupati del 2019 ai 6.098 del 2023, per un totale di circa 4.700 esuberi. E’ quanto prevede, secondo fonti sindacali il nuovo piano industriale presentato da ArcelorMittal.

SINDACATI: LAVORATORI GRUPPO IN SCIOPERO IL 10 DICEMBRE 

Cgil, Cisl e Uil annunciano uno sciopero di tutti i lavoratori dell’ex Ilva per il 10 dicembre. Troppo grande la delusione dei sindacati dopo aver visto il nuovo piano industriale presentato da Arcelormittal.  La data è stata scelta perché per il 10 dicembre era già prevista una mobilitazione sulle crisi aziendali.

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