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Di Maio: “Sulla prescrizione non si discute, dall’1 gennaio diventa legge”

"Se il Pd non è d'accordo sara’ un Nazareno 2.0, ma non credo avverrà"

Pubblicato:04-12-2019 08:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:42
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ROMA – “La nostra riforma dal primo gennaio diventa legge. Su questo non discutiamo. Se il Pd poi vuol votare una legge con Salvini e Berlusconi per far tornare la prescrizione com’era ideata da Berlusconi sara’ un Nazareno 2.0, ma non credo avverra’”. Lo dice Luigi Di Maio al Gr1 su Radio1 Rai.

 M5S: “ANCORA UNA VOLTA SIAMO SOTTO ATTACCO SU RIFORMA”

“Ci risiamo. Ancora una volta siamo sotto attacco sulla riforma della prescrizione. E, ancora una volta, stentiamo a comprenderne le ragioni”. Cosi’ il M5s sul Blog delle stelle. “L’Anm (Associazione nazionale magistrati) ha, da ultimo, dato il suo sostegno alla norma Bonafede- aggiungono-. Diversi magistrati di alto lignaggio hanno tutti parlato di una legge che serviva all’Italia per metterla al pari degli altri Stati e smentiscono ogni previsione apocalittica a proposito della sua entrata in vigore. La sostengono i familiari delle vittime che, seppur non riguarderà i loro casi, non vogliono che la beffa che è capitata (o può capitare) a loro, possa accadere ad altri. La sostengono, anche a leggere diversi sondaggi d’opinione, la grande maggioranza degli italiani”.

Quindi, proseguono i 5 stelle, “perché tutto questo astio per una legge che dice una cosa chiara e semplice? Una volta che lo Stato emette una sentenza (in nome del popolo italiano, è bene ricordarlo) a quel punto bisogna arrivare fino in fondo, dare una risposta di giustizia, qualunque essa sia. Stanno tutti a parlare della prescrizione e a nessuno importa che i cittadini continuino ad avere processi lunghi. Di questo non importa a nessuno, tranne al MoVimento 5 Stelle che ha già pronta una riforma che – con interventi mirati – porta il tetto del processo penale a 4 anni per tutti e tre i gradi di giudizio (tre anni una volta a regime, dopo due anni dall’entrata in vigore)”.


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