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Migranti, Marzetti (Garante infanzia Lazio): “Io a Marrakech per la tutela dei minori”

L'Italia a Marrakech in nome di un principio condiviso: la tutela dei minori.

Pubblicato:04-12-2018 13:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:51
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ROMA – L’Italia a Marrakech in nome di un principio condiviso: la tutela dei minori. Il garante per l’Infanzia e l’adolescenza della regione Lazio Jacopo Marzetti, in un’intervista alla Dire spiega di essere disponibile a partecipare alla conferenza internazionale sulle migrazioni che si terrà il 10 e 11 dicembre in Marocco. “Sia chiaro: la scelta di sedere o meno al tavolo sul Global Compact for migration e’ una scelta che attiene al governo. L’esecutivo- spiega Marzetti- ha scelto di coinvolgere il Parlamento per decidere sull’adesione o meno a quel documento. Io rispetto questo percorso e propongo una cosa diversa, cioe’ che l’Italia sia rappresentata nella tutela universalmente riconosciuta dei bambini e degli adolescenti”.

 “La Convenzione Onu sui diritti del Fanciullo e la Legge 47/2017 riconoscono parità di trattamento ai minori non accompagnati con quelli di cittadinanza italiana o dell’Unione europea. Su questo siamo tutti d’accordo. E allora la partecipazione italiana alla conferenza di Marrakech abbia il significato di riaffermare questo valore condiviso. Io ci sono”, aggiunge il Garante del Lazio.

C’e’ peraltro un precedente recente, quello di nave Diciotti. Ventisette migranti sotto i 18 anni furono fatti scendere dalla nave e accolti in strutture ad hoc. Il governo ascolto’ le parole del Garante del Lazio che ricordo’ come ci fossero 500 tutor volontari formati adeguatamente e pronti a fornire accoglienza. “In quanto Autorita’ indipendente siamo in campo per dare piena applicazione al principio di sussidarieta’. Sulla tutela dei minori stranieri le istituzioni sono tutte d’accordo. Noi nel Lazio siamo primi in Italia per accoglienza, con 1000 famiglie che hanno inoltrato la domanda per poter diventare tutor, 700 tutor formati e oltre 150 che già accolgono i minori. Viviamo come un dovere quello di mettere a disposizione questa esperienza anche in vista dei prossimi passaggi”.


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