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Indennità di malattia, Rete chiede chiarimenti alla Csu

SAN MARINO  - No

Pubblicato:04-12-2015 17:19
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:40

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Palazzo Pubblico San Marino

SAN MARINO  – No al patteggiamento su una “norma iniqua che va eliminata definitivamente”. Rete interviene sulla petizione avviata in questi giorni dalla Csu sul taglio delle indennità di malattia che la prossima Finanziaria lascia di fatto intatti.

I sindacalisti rivendicano infatti la necessità di intervenire su quel provvedimento, trasformando in legge i contenuti del “Protocollo d’intesa relativo all’indennità di inabilità temporanea al lavoro”, sottoscritto lo scorso giugno tra Csdl, Cdls e la segreteria di Stato per la Sanità“. Mentre per i civici non può esserci un accordo di compromesso, ma si deve procedere direttamente all’eliminazione dell’articolo 48 della Finanziaria 2015.


“Si tratta di due proposte completamente diverse- scrive Rete in una nota- e affatto equiparabili”. Se infatti, sostengono i civici, un intervento è lesivo dei diritti dei malati gravi e delle loro famiglie, non si dovrebbe cercare di renderlo meno lesivo, ma eliminarlo per ripristinare il diritto originario. E questa, sostiene Rete, era anche la posizione originaria della Csu, sostenuta in Aula anche dai propri consiglieri. “Di ben diversa stoffa- prosegue la nota- ci pare la proposta di convalidare l’accordo”, che “va semplicemente ad annacquare il provvedimento ingiusto voluto dal governo- conclude il testo- tentando una sorta di patteggiamento su una norma a monte iniqua“.

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