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FESTA DEL 4 NOVEMBRE, MATTARELLA RICORDA I CADUTI NELLE GUERRE
“Un pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio in occasione della festa del 4 novembre, Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. Il capo dello Stato ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del milite ignoto all’Altare della patria. Poi a Venezia ha partecipato alla cerimonia in piazza San Marco, assieme al ministro della Difesa Guido Crosetto e al sindaco Luigi Brugnaro. Il presidente del Senato La Russa ha scelto il sacrario di Redipuglia a Gorizia mentre il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha scelto di omaggiare il sacrario militare dei Caduti d’oltremare di Bari.
MIGRANTI. RIPARTE L’OPERAZIONE ALBANIA
Riparte l’operazione Albania. La nave Libra della Marina militare è di nuovo in mare. Il pattugliatore è arrivato davanti a Lampedusa per i nuovi “recuperi”, ovvero la selezione di naufraghi maschi, adulti, provenienti da Paesi individuati come sicuri in base al nuovo decreto del governo, da trasferire poi in Albania. Con il meteo tornato clemente sono ricominciate le traversate. Solo tra la mezzanotte e l’alba di lunedì sono arrivate le prime barche provenienti dalla Libia con a bordo in tutto 118 persone. Di “spreco di soldi pubblici” continuano a parlare le opposizioni, mentre il governo tira dritto: “Andiamo avanti col modello Albania”, assicura il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
MANOVRA. AL VIA LE AUDIZIONI, POCHI SPAZIO PER MODIFICHE
Sono iniziate le audizioni sulla legge di bilancio. Alla Camera si parte con associazioni e sindacati e si chiude giovedì con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. I partiti ascoltano, prendono appunti e possono proporre emendamenti entro l’11 novembre. Tempi brevi perché la manovra deve essere approvata entro la fine dell’anno. E’ una legge di bilancio da 28 miliardi e mezzo. Per le modifiche non ci sono molti soldi, appena 120 milioni di euro. Tra le proposte ci sono quella di abbassare il secondo scaglione Irpef dal 35 al 33%. L’innalzamento da 85 a 100mila della flat tax al 15% per gli autonomi. E poi l’introduzione di una web tax con l’obiettivo di colpire le grandi aziende del commercio online, tenendo fuori le imprese italiane.
SCHLEIN STOPPA DE LUCA: CONTRARI AL TERZO MANDATO
“Le regole valgono per tutti e se qualcuno non è abituato perché prima funzionava diversamente, adesso è bene che si abitui al cambiamento. Il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato”. Elly Schlein stoppa l’aspirazione alla ricandidatura di Vincenzo De Luca alla guida della Regione Campania. “Non avremmo sostenuto con piacere Bonaccini per una terza corsa in Emilia-Romagna o De Caro amatissimo a Bari?”, domanda Schlein. L’attuale governatore domani farà votare una norma regionale per garantirsi il via libera al terzo mandato. Ma la sua corsa rischia di essere bloccata anche da una legge nazionale del 2004 che fissa a due mandati i limiti per i presidenti di regione.
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