A Roma il museo del videogioco più grande d’Italia: ecco quando apre il Gamm

Nato dalla straordinaria storia di successo di Vigamus, aprirà le sue porte nel cuore della Città eterna presso piazza della Repubblica

Pubblicato:04-11-2024 15:03
Ultimo aggiornamento:04-11-2024 15:03
Autore:

gamm museo videogioco
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – A novembre, la città di Roma si appresta ad aprire le sue porte a due appuntamenti di portata nazionale che si configurano come un’opportunità unica per esplorare l’evoluzione storica e l’impatto culturale del videogioco. Si tratta di due appuntamenti che sono legati a filo doppio: da una parte l’apertura al pubblico, per la prima volta, di Gamm-Game Museum, prevista il 30 novembre. Dall’altra Checkpoint-Festival of Interactive Experiences, Festival culturale dedicato alla divulgazione e alla valorizzazione del videogioco che si terrà il 28 e 29 novembre che, per l’occasione, ospiterà esperti del settore, personalità di spicco nel panorama internazionale, per esplorare le sinergie tra il medium videoludico e i campi affini, e divulgare il valore culturale e artistico del videogioco sul territorio di Roma come punto di riferimento nazionale e internazionale.

Nato dalla straordinaria storia di successo di Vigamus – il Museo del Videogioco di Roma – che dal 2012 ha registrato oltre due milioni di visitatori da tutto il mondo, e gestito da Kabuto, start-up innovativa e tecnologica nata da un team con oltre 25 anni di esperienza nel settore, Gamm aprirà le sue porte al pubblico nel cuore della Città eterna presso piazza della Repubblica. Aperto 7 giorni su 7, in una location di circa 700mq suddivisa in due livelli e tre macroaree tematiche, Gamm offre un viaggio immersivo e interattivo nel mondo del videogioco, coniuga contenuti digitali all’avanguardia con una collezione di pezzi unici di grande valore e, al tempo stesso, promuove il medium interattivo come forma culturale d’arte e di espressione.

Il museo è pensato non solo per gli appassionati di videogiochi, ma anche per famiglie, ragazzi, turisti, scuole, accademie, esperti del settore, e per chiunque voglia scoprire quel medium culturale unico nel suo genere, che è stato capace – negli anni – di coinvolgere e far emozionare persone di ogni età e background. All’interno del museo, storia e valore culturale dei videogiochi prendono vita, dalle origini al loro sviluppo più recente, grazie alla sinergia tra fruizione museale tradizionale e tecnologie avanzate, per far riflettere su una delle industrie culturali più complesse e complete di oggi.

L’apertura di Gamm sarà anticipata da un altro appuntamento: Checkpoint-Festival of Interactive Experiences, una due giorni dedicata alla valorizzazione del videogioco in chiave culturale e artistica. Aperto gratuitamente dal 28 al 29 novembre presso la Casa del Cinema di Roma (largo Marcello Mastroianni 1), nei Giardini di Villa Borghese, Checkpoint mira a divulgare ed evidenziare il valore artistico culturale delle opere interattive videoludiche in tutte le sue forme e componenti tra cui meccaniche di gameplay, meccanismi di design e di interazione. Un appuntamento che parla non solo a professionisti del settore, team di sviluppo indipendenti e Games Industry, ma anche a chi vuole scoprire di più sul mondo dei videogiochi e a chiunque sia interessato a esplorare le opportunità lavorative nel settore. Come parte di questo percorso di divulgazione, il 30 novembre, Checkpoint chiuderà le sue porte alla Casa del Cinema e si sposterà in centro per l’inaugurazione ufficiale del Gamm.

Checkpoint rappresenta un’occasione unica per approfondire anche gli aspetti artistici e culturali del mondo videoludico con un approccio rivoluzionario, il tutto attraverso special guest e ospiti di rilievo del settore come il pioniere statunitense nella storia dei videogiochi Don Daglow che è stato tra i primi sviluppatori di videogiochi al mondo e partner internazionali come Women in Games.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy