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Alluvione Marche, Confartigianato: “Subito ristori alle imprese”

Confronto tra i vertici dell'associazione e il neo assessore regionale Antonini anche su accesso al credito, caro energia e ricostruzione

Pubblicato:04-11-2022 19:49
Ultimo aggiornamento:04-11-2022 19:49
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ANCONA – Ristori per le imprese marchigiane colpite dall’alluvione del 15 settembre e pagamenti rapidi delle ditte coinvolte nella ricostruzione per i lavori eseguiti. Sono alcune delle richieste avanzate da Confartigianato Marche nel corso del confronto con il neo assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Antonini. L’associazione di categoria ha ribadito la necessità di mettere in campo azioni efficaci per il sistema delle micro e piccole imprese marchigiane che rappresenta con le sue 125.000 aziende, il 99,4% dell’intero tessuto produttivo regionale.

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“LIQUIDARE AZIENDE IMPEGNATE NELLA RICOSTRUZIONE”

“Le imprese devono fare i conti con tante problematiche a partire dalle calamità che hanno colpito le Marche- spiega Marco Pierpaoli, segretario di Confartigianato Ancona e Pesaro Urbino-. Per ciò che concerne l’alluvione c’è la necessità di significativi ristori per imprese e famiglie da erogare immediatamente”. Per quanto riguarda il tema del sisma e delle ditte coinvolte nei lavori di ricostruzione invece Giorgio Menichelli, segretario della Confartigianato di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo ha ribadito la richiesta “di immediata liquidazione dei lavori eseguiti”. Più in generale il presidente di Confartigianato Marche Emanuele Pepa ha sottolineato come serva “liquidità e un più facile accesso al credito perché l’artigianato e le piccole imprese hanno dimostrato di essere un sistema resistente e resiliente ma serve un sostegno concreto”, mentre il segretario regionale dell’associazione Gilberto Gasparoni chiede “bandi a misura di piccole imprese, con adeguate risorse, con immediata erogazione dei fondi alle aziende beneficiarie, con contributi a fondo perduto ed inoltre l’attivazione della programmazione comunitaria con interventi che favoriscano la digitalizzazione, l’internazionalizzazione e l’innovazione”.


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“SOSTEGNO A INVESTIMENTI PER COMUNITA’ ENERGETICHE”

Altro tema chiave è quello del caro energia. “Vanno sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento– spiegano il vicepresidente regionale Paolo Longhi e il presidente di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo Enzo Mengoni- in particolare per creare comunità energetiche e per incrementare l’autoproduzione. Il caro energia mette fuori mercato le imprese: i nostri costi sono superiori di circa il 70% rispetto ai principali competitor europei”.

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