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A Civitavecchia il “Giorno dell’onda”, primo murale mangia smog

Civitavecchia ha il suo primo murale 'mangia smog'. Un'opera di 180 mq In pieno centro storico firmata dall’artista romano Hitnes,

Pubblicato:04-11-2022 18:58
Ultimo aggiornamento:04-11-2022 18:58

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DIRE – Un libro a cielo aperto ed ecologico. Dopo Roma, Milano, Napoli e Palermo, anche Civitavecchia ha finalmente il suo primo murale ‘mangia smog’. Un’opera di 180 mq fortemente voluta e finanziata dalla Fondazione Angelo e Mafalda Molinari Onlus. In pieno centro storico nei pressi di piazza Leandra, ‘Un giorno dell’onda’ dell’artista romano Hitnes, uno tra gli esponenti più interessanti della scena street italiana. La scelta del mare non è stata certamente casuale, spiegano dalla Fondazione Molinari, quest’opera ha l’obiettivo di stimolare fantasia e immaginazione nel rispetto dell’ambiente. “Un giorno dell’onda” rientra all’interno del progetto ‘E(art)H’, che ha come protagonisti natura, arte, ecologia, fantasia e immaginazione: da qui il nome che tradotto letteralmente vuol dire terra ma che all’interno racchiude la parola arte. Da sempre l’arte è stata foriera di innovazione, sia nell’iconografia che nei materiali utilizzati.


Con questa opera realizzata con le eco pitture Airlite- spiega Inge Molinari, Presidente della Fondazione Molinari Onlus- neutralizziamo l’inquinamento generato da 38,5 Auto Benzina Euro 6 al giorno ed è come se avessimo piantato 7 alberi, quindi un piccolo parco, artistico, in pieno centro per la città. Tutti noi sappiamo che Civitavecchia è una città fortemente inquinata, e questo rappresenta un piccolo gesto simbolico che ha come obbiettivo: sensibilizzare più persone possibile sul ruolo chiave che la salvaguardia dell’ambiente marino gioca nella lotta al climate change e far riscoprire la creatività e la voglia di immaginare”. Naturalmente il nostro target di riferimento rimangono sempre i minori, protagonisti delle nostre attività. Durante la realizzazione del murale è stato organizzato un laboratorio in collaborazione con la Lipu Civitavecchia, rivolto ai bambini tra i 6 ed i 12 anni, sulle piante e gli animali in città.


Ma perché si chiama ‘murale mangia smog’? Airlite è una speciale vernice naturale e VOC Free, che neutralizza gli agenti inquinanti come l’ossido e il biossido di azoto fino all’88,8% e le sostanze chimiche nocive, purificando l’aria. Cento mq dipinti con Airlite purificano l’aria come 100 mq di bosco.
Ma cosa accomuna il mondo della street art con quello dei bambini? “Una sola parola: la fantasia- precisano dalla Fondazione- test dimostrano che Airlite riduce fino all’88,8% l’inquinamento atmosferico, elimina il 99,9% dei batteri, respinge la polvere e lo sporco presenti nell’aria e neutralizza gli odori. Tra gli inquinanti che l’Airlite è in grado di contrastare, possiamo citare in particolare l’ossido di azoto. Attivandosi con la sola energia della luce, la vernice è in grado di eliminare le sostanze inquinanti trasformandole in sostanze inerti in modo del tutto naturale. Il progetto è stato possibile anche grazie al sostegno di alcuni imprenditori del territorio, infatti si è svolto nel segno della collaborazione. L’Impresa Sacchetti si è occupata dell’idropulizia della facciata, necessaria per rendere efficace e duraturo l’effetto benefico della pittura Airlite. Movisud Srl di Raffale Cavallaro ci ha permesso di utilizzare gratuitamente una macchina con cestello elevatore, ed è sempre stato disponibile in caso di imprevisti, anche di domenica pomeriggio”.


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