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Il Papa dal Bahrein: “Per l’Ucraina negoziati seri e non dimentichiamo lo Yemen”

Francesco al Forum di dialogo Oriente e Occidente, è il primo pontefice a visitare il regno

Pubblicato:04-11-2022 13:08
Ultimo aggiornamento:04-11-2022 15:01

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ROMA – Tanti gli appelli lanciati da Papa Francesco dal Bahrein nell’ambito del suo 39esimo viaggio apostolico, il primo mai compiuto da un pontefice nel regno insulare. Stamani, nel suo discorso a chiusura del ‘Bahrain Forum for Dialogue East and West for Human Coexistence’ ad Al-Fida’ Square presso il Sakhir Royal Palace, come riporta Agensir, Bergoglio ha toccato in vari modi il tema delle guerre nel mondo e chiesto di “avviare seri negoziati di pace in Ucraina”.

“SE I POTENTI FANNO I LORO INTERESSI, TROVIAMO UN’ALTRA VIA”

Il Papa ha osservato: “Se diversi potenti trattano tra di loro per interessi, denaro e strategie di potere, dimostriamo che un’altra via d’incontro è possibile. La forza, le armi e il denaro non coloreranno mai di pace il futuro“. Quindi il monito: “L’uomo religioso, l’uomo di pace, si oppone anche alla corsa al riarmo, agli affari della guerra, al mercato della morte. Non asseconda ‘alleanze contro qualcuno’, ma vie d’incontro con tutti: senza cedere a relativismi o sincretismi di sorta, persegue una sola strada: quella di fraternità, dialogo e pace”. Bergoglio ha quindi esortato ad “allargare il cuore al fratello” attraverso “la conoscenza reciproca“. Ha richiamato il ruolo delle grandi religioni, esortando “iniziative concrete perché il loro cammino sia sempre più fattivo e costante, sia coscienza di pace per il mondo”.

“I CONFLITTI DISTRAGGONO DA DRAMMI COME FAME E CLIMA”

In questo senso il papa ha aggiunto: “Desideriamo che le liti tra Oriente e Occidente si ricompongano per il bene di tutti, senza distrarre l’attenzione da un altro divario in costante e drammatica crescita, quello tra Nord e Sud del mondo”, nella convinzione che “l’emergere dei conflitti fa perdere di vista le tragedie latenti dell’umanità” come “le disuguaglianze“, “la vergognosa piaga della fame” e “la sventura dei cambiamenti climatici, segno della mancanza di cura verso la casa comune”.


Stamani, il Papa è stato accolto dal Re del Bahrein, Hamad bin Isa bin Salman Al Khalifa, e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad At-Tayyeb. Insieme si sono recati nel giardino per la cerimonia dell’Albero della Pace.

“IL BAHREIN SIA FARO DEI DIRITTI”

Ieri, appena atterrato, Bergoglio aveva già denunciato “la mostruosità e l’insensatezza della guerra”, citando anche lo Yemen, “martoriato da un conflitto dimenticato”. Ha inoltre incoraggiato il Bahrein ad essere “faro nel promuovere diritti e condizioni eque per lavoratori, donne e giovani, garantendo in pari tempo rispetto e attenzione per quanti si sentono più ai margini della società, come gli emigrati e i detenuti.

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