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I Coma Cose tornano con un nuovo disco: “Ci siamo separati per ritrovarci”

Esce oggi "Un meraviglioso modo di salvarsi"

Pubblicato:04-11-2022 12:14
Ultimo aggiornamento:04-11-2022 12:14

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(Foto di Mattia Guolo)

ROMA – Al Festival di Sanremo 2021 hanno cantato l’amore ardente in ‘Fiamme negli occhi’, conquistando il pubblico con sguardi complici e le loro voci intrecciate in una sola. Anche i rapporti più solidi, però, passano attraverso le tempeste. Lo sanno bene i Coma Cose che oggi tornano su tutte le piattaforme con ‘Un meraviglioso modo di salvarsi’, terzo disco del loro percorso che è nato da un periodo di pausa, anche di coppia.

LA PAUSA CHE NON ERA ADDIO

“Ci siamo separati per un mesetto, siamo entrambi tornati al rispettivo paesino per riflettere. Non c’è stata una vera crepa sentimentale, ma il rischio era che ci parlassimo solo da collaboratori”, spiega Fausto Lama che condivide l’esperienza con la compagna Francesca Mesiano, in arte California.


Nessuna avvisaglia di addio quindi, ma solo un momento di ripartenza dopo un anno che, lavorativamente, era stato pieno di impegni. Oltre Sanremo, nel 2021, il duo ha pubblicato l’album ‘Nostralgia’. Prima ancora era arrivato l’ep ‘Due’ (2020) e ancora prima c’era stato il debutto con l’acclamatissimo ‘Hype Aura’.

UN DISCO LIBERO

Da allora i Coma Cose di strada ne hanno fatta e ‘Un meraviglioso modo di salvarsi’ ne è la prova. Affonda le radici negli Anni 80, nella New Wave, nel cantautorato ed è soprattutto più libero dei suoi predecessori.

A confermarlo sono gli stessi Fausto e Francesca: “È un disco dove non ci siamo censurati come facciamo sempre, buttiamo sempre tantissimo materiale quando facciamo i dischi”. Questa volta, la coppia ha abbattuto ogni etichetta o canone in cui erano stati inquadrati e – nelle 14 tracce anticipate dal singolo ‘Chiamami’ – ha raccontato la sua vera essenza.


Ci siamo chiesti ‘Noi cosa siamo?’, e abbiamo deciso di voler salvare quello che eravamo e riappropriarci delle nostre identità più intime– dice Fausto- in primis perché se non funzioniamo noi che siamo, oltre a due persone, una coppia nella vita i Coma Cose finiscono. È stato questo l’incipit che ci ha portati a fare questo disco e per questo è molto più libero”.

Un momento di riflessione che ha influenzato, di conseguenza, la tracklist. “Ci sono brani- racconta ancora Fausto- che non sarebbero entrati negli altri dischi” o che, come spiega California, “avremmo sicuramente scartato o elaborato in maniera più definita”.

FRANCESCA: “SIAMO IN CONTINUO CAMBIAMENTO”

La voce femminile del duo, che in questo progetto in realtà suona più come un gruppo per la coralità delle produzioni create da Lama con i Mamakass, non ha dubbi sul fatto che “il nostro modo di cercare di salvarci è quello di renderci conto che siamo in continuo cambiamento e che abbiamo la voglia di capirci e accettarci tutti i giorni”.

Una trasformazione l’ha attraversata la stessa Francesca: “Mi sono guardata allo specchio- rivela- e ho detto ‘Questa chi è?’. Ciclicamente è una cosa che mi ritrovo a fare. Non so chi sono e per fortuna. Penso che una delle cose che ricerco sempre nella vita di tutti i giorni sia la voglia di non essere troppo costretta all’interno della propria identità. Io me ne creo tante diverse durante la mia vita e oggi non lo so chi sono”.


IL DIARIO PERSONALE DEI COMA COSE

Ascoltando ‘Un meraviglioso modo di salvarsi’ sicuramente ci si trova davanti un diario personale, scritto in sei mesi in cui i Coma Cose si sono staccati dal mondo, soprattutto social, per scavare e ritrovarsi. Gli appunti di quei giorni, senza troppe modifiche successive, sono diventate le 14 canzoni che escono oggi e che finalmente sono di tutti.

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